Come racconta l’edizione odierna de L’Eco di Bergamo, quello tra Chievo Verona e Atalanta non è stato solo un pareggio dal punto di vista del risultato ma anche tattico. Due sono infatti i moduli usati da entrambe le squadre durante i 90’.
Il Chievo parte con il classico 4-3-1-2, con centrocampo a rombo. Rispetto al solito però spazio alla fisicità a discapito della qualità: in campo quindi Birsa schierano in attacco, con Castro trequartista e l’autore del gol Bastien sulla mediana. Per gli orobici invece la novità riguarda soprattutto l’assenza di Gomez, sostituito da Ilicic.
Con l’ingresso di Orsolini a prendere la fascia destra, Gasperini plasma un 3-4-3, con Kurtic che va a fare l’esterno sinistro al posto di Castagne. La risposta di Maran non si fa attendere, con Depaoli che entra per trasformare l’iniziale 4-3-1-2 in un 5-3-2. Il neo entrato va a fronteggiare proprio Orsolini, mentre Castro arretra sulla linea di centrocampo davanti a de Roon, lasciando più isolate le due punte.
Così gli schieramenti nel primo tempo:
Così nella ripresa: