Fare legna in campionato, contro una squadra che non segna nemmeno a pagarla, per avere il braciere pieno e potersi cucinare manicaretti in Europa. È il senso ultimo, fuori dai denti o tra le righe, della rassegna stampa di stamani, inevitabilmente centrata sulla relativa facilità e l’esito quasi scontato dell’infrasettimanale con il Crotone: l’obiettivo, per l’Atalanta, è risalire ulteriormente in classifica per avere la mente più sgombra e dedicarsi così anima e corpo alla prossima sfida di Europa League in casa del Lione il prossimo 28 settembre.
Ai giornali, si sa, piace giocare coi numeri e ragionarci sopra. Ed ecco allora che su quel ‘trecento’ a caratteri cubitali insiste la maggior parte delle testate. Calza come un guanto alle panchine in serie A (da stasera) di Gian Piero Gasperini, a cui La Gazzetta dello Sport fa i conti in tasca. 113-78-108 il conto vittorie-pareggi-sconfitte, di cui 88-59-85 negli anni genoani (2007-2010 e 2013-2016), 0-1-2 con l’Inter, 3-8-11 al Palermo e infine 22-10-10 a Bergamo. 25 i successi complessivi coi nerazzurri di provincia, rimarca il Corriere della Sera di Bergamo, comprendendo nel novero anche la Coppa Italia.
Cifre per cifre, non potevano recitare la parte del leone quelle prodotte dagli Squali, altro soprannome degli avversari di giornata a braccetto del più filosofico Pitagorici. E anche se al palato dei più scaramantici le credenziali negative addebitate agli ospiti per limar loro le zanne avranno il sapore della gufata, le statistiche della miracolata all’ultimo tuffo della scorsa stagione ai danni dell’Empoli sono un must: i rossoblù di calabria hanno subìto gol in 19 delle 20 trasferte disputate nella massima serie (cioè dall’agosto del 2016 a oggi) senza segnare in 14 partite su 25 del corrente anno solare.