Quando parla, lo ‘zio’ Giuseppe Bergomi, non è mai banale. Lo ha fatto anche oggi, ai microfoni di TuttoSport, soffermandosi sull’Atalanta e sul settore giovanile nerazzurro. “E’ una vera e propria scuola di calcio. Cura molto i ragazzi del territorio che sono ancora affamati di calcio. A Zingonia vige la filosofia di fare appassionare i ragazzi alla tecnica, alla gestione della palla. Che, poi, è la grande lezione che ci danno gli spagnoli in questi anni” spiega l’ex difensore dell’Inter, in passato anche allenatore proprio nel settore giovanile della Dea.
“Prima, e non è scontato, bisogna sapere insegnare la gestione della palla. Poi si deve appassionare il giovane. E’ stato proprio questo il punto cardine del progetto portato avanti da Favini, storico responsabile del settore giovanile” prosegue Bergomi. Una linea verde-nerazzurra, dunque, per raggiungere grandi risultati anche in prima squadra. Ma il ruolo dell’allenatore è fondamentale. “Se davvero si crede nei ragazzi, allora bisogna far crescere allenatori che si dedichino esclusivamente ai settori giovanili, senza considerarlo un trampolino per altri obiettivi. E poi abituarsi a non considerare prioritario il risultato: a Bergamo insegnano persino la postura del corpo, il modo di stoppare il pallone, le gestualità…”.
Grazie Zio