Dici Oliviero Garlini e pensi subito a quel gol su rigore sotto la Curva Nord contro il Malines che per qualche attimo ha fatto sognare ai bergamaschi – ormai quasi trent’anni fa – un posto in finale di Coppa delle Coppe. La finale poi svanì, ma “il bomber vero” resta un libro della memoria aperto e fondamentale per analizzare il momento dell’Atalanta: “La qualificazione alla seconda fase di Europa League è possibile. Questa squadra sta bene fisicamente, è tosta, ha voglia di emergere con i suoi giovani e meno giovani e hanno un allenatore in grado di motivare e tenere sul pezzo tutta la squadra – ha dichiarato a Nerazzurro -. Il mister sta utilizzando tutta la rosa, tutti questi impegni importanti gli danno la possibilità di vedere all’opera tutti i giocatori e poi chi sta entrando sta facendo bene”.
Garlini non ha dubbi a individuare l’uomo in più di questa Atalanta. “Masiello sta facendo benissimo, non bene, da ormai quasi tre stagioni ed è sempre più uno dei leader di questa squadra: merita qualcosa in più e quel qualcosa per me è proprio la Nazionale italiana”.
Ma a fare la differenza è soprattutto uno, Gian Piero Gasperini: “È uno dei migliori allenatori che ci sia: sa dare gioco e risultato alla squadra. Ha fatto bene anche quando era a Genova e invece con l’Inter non gli è stato fatto fare quello che prevedeva la sua idea di calcio e ora sicuramente qualcuno lo starà rimpiangendo”.