
“La partita sullo stadio è ancora aperta? Se lo dice lui, vedremo dove e come”. È secca e non ammette repliche la risposta indiretta di Antonio Percassi all’omologo dell’AlbinoLeffe Gianfranco Andreoletti, che in tempi non sospetti aveva ribadito di voler proseguire la battaglia a carte bollate intrapresa al Tar di Brescia, già protagonista il 3 agosto scorso della bocciatura della richiesta di sospensiva dell’aggiudicazione del bando comunale.
“Siamo abituati ai ricorsi, non abbiamo timori”, ha rimarcato il presidente dell’Atalanta stasera a Bergamo Tv, dove è entrato più nel dettaglio dei prossimi passi: “Il 16 ottobre scade il diritto di prelazione della Sovrintendenza Belle Arti, Archeologia e Paesaggio di Bergamo e Brescia. Il 20 ottobre c’è l’appuntamento dal notaio per l’acquisizione definitiva della struttura”. Qualche passaggio anche sulle tempistiche: “Stiamo lavorando al primo intervento, che riguarderà la demolizione e il rifacimento della Curva Nord. Inizieremo a fine campionato, magari anche prima se i risultati della squadra lo permettessero. La previsione di tre estati per completare la ristrutturazione e il rifacimento compresi nel progetto di per sé è già miracolosa”, ha affermato Percassi.
Non sono stati svelati particolari del Piano Attuativo ancora in divenire (va presentato entro tre mesi a decorrere dal rogito per il passaggio di proprietà dell’8 agosto scorso), ma solo i punti fermi: “Sarà un impianto completamento coperto, con un solo anello, mentre la capienza sarà nell’ordine dei 22 mila-24 mila posti a sedere – ha continuato il patron nerazzurro -. Il nostro augurio ovviamente è che possa essere sempre pieno”.
Di fronte alla domanda del giornalista Giangavino Sulas se gli piacesse il Parc Olympique Lyonnais, teatro dell’impresa atalantina di giovedì scorso in Europa League, Percassi ha replicato: “È davvero stupendo, non a caso vi sono stati investiti 450 milioni di euro. A proposito, noi volevamo più biglietti per i nostri tifosi ma non c’è stato niente da fare, il settore ospiti è quello e nelle due curve comandano loro. Il presidente Aulas è stato un signore nel ricevere e ospitare nella cena di gala della vigilia mio figlio Luca (l’amministratore delegato della società, ndr)”. Un cenno pure alla tribuna d’onore del Mapei Stadium di Reggio Emilia, semivuota il 14 settembre scorso contro l’Everton in coppa: “Proveremo a riempirla, magari con 1000 o 1500 biglietti venduti in più”.
