Dei “due juventini in nerazzurro”, come li definisce Matteo Spini sull’edizione odierna di L’Eco di Bergamo, quello che non ha brillato ieri sera è stato Leonardo Spinazzola.
Se Mattia Caldara ha regalato una prestazione più che positiva arricchita dal gol che ha riaperto la partita, per Spinazzola non è stato lo stesso.
Per entrambi la Vecchia Signora non è stata un’avversaria come le altre (dal 2018 saranno a Torino). Per Spinazzola però: “Rappresenta il suo passato e il suo futuro. E’ il treno che lui temeva non sarebbe passato più, come esplicitato ad agosto, quando aveva consegnato ai social i suoi tormentati pensieri di giocatore in bilico tra due squadre”, ricorda Spini.
Una situazione delicata che però si è risolta, come dimostrato dalla partita contro la Fiorentina che lo ha visto tra i titolari. Ieri, ecco la Juventus, ma la prestazione non è stata delle migliori.
“Il ritorno a Bergamo è stato ieri e l’esterno l’ha patito soprattutto inizialmente: qualche indecisione di troppo, anche in occasione delle due reti bianconere, in cui è stato bruciato da Bernardeschi e portato a spasso da Higuain”, commenta Spini.
Avrà sentito l’emozione o forse la pressione?
“Non c’entra solo la Vecchia Signora – continua il giornalista di L’Eco -, dopo lo stop Spinazzola deve ritrovare la migliore forma, di cui l’Atalanta ha grande bisogno, per rispolverare i meccanismi perfetti”.
Ennesima dimostrazione che deve dare spazio a chi a voglia di giocare X questa maglia.!!! Spinazzola vattene
La partita non è stata facile. Errori anche da parte di atri giocatori, essendo squadra forte compatta e combattiva abbiano superato tutto con grande risultato
Non andava schierato ieri sera secondo me
Ma che su tutti e due i gol e lui che fa la chiusura male e in più per trequarti della partita non ci scambiavano la palla lui e il Papu
Per me o sempre detto tribuna tutto l’anno
Va a Turi che le mei..