Il primo miniciclo di 7 partite in 22 giorni ha fruttato 3 vittorie e 4 pareggi in casa Atalanta. Numeri quasi inaspettati per una squadra chiamata al primo vero anno di straordinari tra campionato ed Europa League. L’edizione odierna de L’Eco di Bergamo ha provato a sintetizzare i fattori di questo rendimento quasi inaspettato, ma sperato. Il primo è rappresentato da un’intensità unica nel calcio italiano: la forza fisica e mentale della compagine nerazzurra è sotto gli occhi di tutti. Il secondo segreto riguarda invece il cuore: spesso la squadra si è ritrovata ad inseguire e ha sempre rialzato la testa dimostrando un carattere da grande. Il terzo è l’organizzazione di gioco maniacale di mister Gasperini, che prevede di cercare l’avversario avanzando senza paura: nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione con la Juventus, l’Atalanta ha cercato l’uno contro uno, dimenticandosi senza timori di tutelare la superiorità numerica in difesa. Il quarto e ultimo aspetto, secondo il quotidiano orobico, è rappresentato dai protagonisti dentro e fuori dal campo: un tecnico che ha trovato il suo ambiente perfetto, un gruppo compatto, una società robusta, una proprietà presente e un ambiente entusiasta. Uno spettacolo nello spettacolo, a tinte nerazzurre.