Graziata per fumogeni, petardi e bengala vari, esattamente come la società ospite, per l’utilizzo limitato ai settori della tifoseria di parte. Ma stangata sull’accendino e sulle tre bottigliette d’acqua semipiene (si presume prive di tappo) che peraltro non hanno colpito i giocatori avversari in occasione dei festeggiamenti per il temporaneo 2-0 di Higuain al 24′ del primo tempo, con il sovrappiù del bengala lanciato in campo in avvio di ripresa.

Il giudice sportivo cala la mannaia sull’Atalanta per il Sunday Night con la Juventus e le impone una contravvenzione di diecimila euro per le intemperanze dei propri tifosi. Confermata dal dottor Gerardo Mastrandrea la prima ammonizione della stagione per Alejandro Gomez, autore di un fallo su Lichtsteiner, José Luis Palomino per il fallo su Dybala al limite e Andrea Petagna per il presunto “mani” sulla punizione dello stesso al 37′ del secondo tempo in seguito al quale è stato assegnato tramite Var il rigore parato da Berisha alla Joya.

In realtà ce n’è anche per i bianconeri, o meglio per un loro alto dirigente. Fabio Paratici, coordinatore dell’area tecnica e direttore sportivo dell’ex capolista, è stato inibito dal ricoprire cariche federali e rappresentare il club in ambito Figc fino a tutto il 15 ottobre nonché colpito da ventimila euro di multa. Motivo? Dopo il triplice fischio avrebbe proferito “espressioni gravemente ingiuriose e insultanti” nei confronti del Var nel tunnel che porta agli spogliatoi. Dilemma: si sarà riferito alla macchinetta o all’addetto Daniele Orsato della sezione di Schio coadiuvato nell’occasione dall’assistente Davide Ghersini di Genova?