L’allenatore Stefano Colantuono che è il tecnico con più panchine collezionate con l’Atalanta, ha commentato così lo stato di forma dei bergamaschi ai microfoni di ZonaCalcio.net: “I neroazzurri non sono più una sorpresa e rientrano tra le prime 6-7 squadre d’Italia, stanno disputando una grande Europa League e hanno dimostrato di essere in grado di reggere il doppio confronto con un turn-over oculato; stiamo parlando di una società che viene presa come modello”.
In merito al leader carismatico il tecnico romano non ha dubbi: “Il faro è Alejandro Gomez che gioca da parecchi anni con la maglia neroazzurra ed è un ragazzo esemplare, una grande persona e sopratutto un talento che offre prestazioni all’altezza di un giocatore che è entrato nel giro della nazionale argentina”.
ol pelat
Partendo da -6 con lui avevamo fatto il record di punti prima che arrivasse Gasperni. Anni sulla panchina dell’Atalanta non si dimenticano mai.
COLA A VITA
Colantuono è quello che ha detto che per l Atalanta stare tra la A è la B è la sua posizione naturale. Ha causato danni economici di proporzioni enormi alla società Atalanta col suo anticalcio che svalorizzava tutti i giocatori. Ricordiamo il povero Gomez fare il quarto di centrocampo, Bonaventura idem, Gabbiadini mai utilizzato è molti altri. Con qualsiasi altro allenatore questi giocatori avrebbero acquisito valori altissimi. Di lui ricordiamo il girone di andata del campionato del meno sei, tutto il resto un incubo. E’ bastato nonno Reja a marcare la differenza tra un allenatore vero e uno finto
L’uomo dei record !???la squadra più Vecchia delle serie A con un settore giovanile pronto a esplodere ! Colantuono mollaci !
Bella realtà . Sono tifoso fiorentino .. ma ammira la realtà Atalanta .. nonostante le vendite fatte , avete una grande squadra !
carissima redazione se avete bisogno delle fotografie di archivi dal’ 2003 ad oggi mi potete tel mariani
Grande il Pelato di Anzio
Non critichiamo Colantuono.
Va bene che Gasperini è di un altro pianeta ma anche Colantuono ha i suoi meriti.
Eppure, gli sono ancora affezionato.
Per l’ amur del signur resta dove sei. . .
Mamma mia con te L anticalcio