
Lunga intervista esclusiva sulle pagine de L’Eco di Bergamo in edicola questa mattina ad Hans Hateboer, terzino olandese di 23 anni in forza all’Atalanta, uno dei pochi superstiti a Zingonia nella settimana dedicata alle nazionali. Dopo aver ereditato la fascia destra da Conti, il nerazzurro è diventato ormai un titolare intoccabile e ha le idee molto chiare:“Abbiamo fatto risultato contro le big, ora dobbiamo battere le piccole: a gennaio capiremo quanto valiamo, ma vogliamo arrivare in alto, sia in Italia che in Europa. Io mi sento in forma: le gambe stanno bene. Il nostro sistema di gioco è difficile da assimilare: c’è bisogno di tempo, ho utilizzato la parte finale della scorsa stagione per ambientarmi perché tra Olanda e Italia ci sono molte differenze. Ora però sono pronto”.
Per completare il processo di maturazione manca solamente il gol:“E’ vero, ci sono andato vicino, ci tengo e spero di riuscirci. Ma Conti, l’anno scorso, si è scatenato nel girone di ritorno, no? Con il suo rendimento mostruoso, non potevo che accomodarmi in panchina”.
Sugli obiettivi stagionali della squadra:“Possiamo batterci sui tre fronti, Coppa Italia compresa”.
Sul sogno nazionale:“Vediamo. Mi interessa giocare con continuità e fare bene qui. A quel punto, tutto è possibile”.
Sulle prossime partite:“La prima è la Samp: andremo a Genova per vincere. Poi ci sono Bologna, Verona, Udinese e Spal: dobbiamo batterle. Solo così si migliora la classifica”.
Sul difensore modello da imitare:“Se devo fare un nome dico Sergio Ramos. Nella nostra rosa chi mi impressiona di più? Il Papu è il capitano, segna e fa assist. Comunque cito anche Toloi, un grande giocatore”.
