Oggi è un giorno speciale per un ex nerazzurro. Stiamo parlando di Pierluigi Orlandini che oggi spegne le 45 candeline. Originario della Val Brembana, Orlandini cresce nel settore giovanile dell’Atalanta con cui debutta giovanissimo in prima squadra. Nel 1992/1993 va a farsi le ossa in B a Lecce (29 presenze e tre reti) prima di tornare alla base collezionando 23 presenze e cinque reti.
Una stagione da incorniciare che lo porta a Milano sponda Inter, dove rimane per due stagioni (30 gare e 4 reti). Dal 1996/1997 inizia il valzer dei trasferimenti che lo porta a Verona, Parma, Milan, Venezia e Brescia prima di tornare all’Atalanta. Ma quest’ultima esperienza nerazzurra è poco felice (4 presenze), si trasferisce in Puglia dove chiude la carriera nelle serie minori.
Appesi gli scarpini al chiodo, Orlandini inizia ad allenare partendo dai Giovanissimi Nazionali dal Taranto, e in seguito Tricase (Eccellenza), Brindisi (Allievi), Pontisola (Allievi), Brindisi (Juniores Nazionale), mentre dal 2015/2016 è nello staff della Virtus Francavilla come tecnico degli Allievi Nazionali.
Ma nonostante Orlandini non abbia un ricco palmares, l’ex centrocampista atalantino detiene un record: è stato il primo calciatore a realizzare il golden gol. Il 20 aprile 1994 stese il Portogallo con un tiro da fuori area nei tempi supplementari e consegnò l’Europeo Under 21 alla nazionale allora allenata da Cesare Maldini.