Beppe Bergomi parla di Atalanta, dalle giovanili alla prima squadra, sulle colonne del Corriere dello Sport in edicola oggi.
Grande difensore dell’Inter, ora opinionista da anni di Skysport, dal 2011 al 2013 ha allenato la formazione Berretti atalantina, arrivando secondo il primo anno e vincendo il campionato la stagione successiva.
Commentando l’ambiente nerazzurro afferma: “salta subito all’occhio la qualità e il tipo di lavoro. Da quelle parti hanno fame, metodologia e programmi. Sanno che per migliorare il gioco, va migliorata la tecnica e poi rispettano un principio fondamentale: il talento va aspettato“. Il lavoro da fare con i giovani è diverso, a Bergamo lo sanno e lo sanno fare. Bergomi loda lo scouting e la modalità del lavoro che viene svolto sin dalle categorie più piccole: “E’ una zona buona quella di tra Bergamo e Brescia, amano scivolare sui campi di terra e non temono i sacrifici“.
E riguardo a mister Gasp commenta: “Devono fare un monumento a Gasperini, sa lavorare con i ragazzi e li ha utilizzati nel miglior modo possibile“. Un’opinione nata considerando sia il campionato sia le nazionali: “nell’Under 19, per esempio 4-5 rgazzi provengono dalle giovanili nerazzurre, Melegoni che ha stoffa per sfondare , Bastoni, Cappone“.
Riguardo l’inizio stagione della Dea aggiunge: “In queste prime giornate la squadra non ha quasi mai sofferto e ha già affrontato Rmoa, Napoli, Fiorentina e Juve“. Secondo lo “Zio”, l’Atalanta: “deve e sono sicuro che continuerà di certo a farlo, a giocare con grande intensità, perché così creerà emozioni“. E per quello che ha visto mette il Napoli al primo posto, a seguire l’Atalanta.
Gasperini dovrebbe essere il nuovo ct naziomale
Bergomi vai a milano
Grande zione.come sempre sincero e umile…