Guai a fare confronti: la parola d’ordine della vigilia by Gian Piero Gasperini: “A un certo punto della scorsa stagione vincemmo sei partite di fila, questo è un altro campionato. Abbiamo una buona classifica, adesso inizia un altro ciclo di ferro”. Al rientro dalla pausa, l’Atalanta va nella tana della Sampdoria e il suo condottiero non si fida.
Mister, l’anno scorso alla dodicesima avevate 22 punti. Vi mancano una vittoria e un pari.
“I calcoli e i paragoni sono inutili, stavolta è proprio tutta un’altra storia. Sennò dobbiamo pensare in quale situazione eravamo due o tre anni fa. È una partita contro una squadra vicina in classifica, partita molto bene in campionato nonostante lo scivolone di Udine. È difficile da affrontare, decisamente uno scontro importante: ha più ambizioni dell’anno scorso ed è ben costruita”.
Sono partiti in 14.
“Una metà buona era nelle giovanili, però. Casomai l’anomalia è che ci siano tanti giovani in prima squadra. Dopo una sosta c’è sempre qualche incognita. Avevamo finito bene con la Juventus e abbiamo voglia di ributtarci in campionato: vanno trovate subito la concentrazione e la mentalità giusta. Le convocazioni sono positive per i giocatori, dà loro motivazioni molto forti perché è sinonimo che hanno lavorato bene. Ne tornano arricchiti, è un’occasione per misurarsi in campo internazionale”.
La punta di diamante è stata l’ultima ad aggregarsi.
“Il più disagiato è stato Gomez che ha fatto più di venti ore di volo per rientrare giovedì, per la maggior parte hanno giocato e sono tornati in buone condizioni: sono tutti disponibili. Purtroppo Ilicic e Kurtic sono usciti dal mondiale”.
Settebello in tre settimane: dopo i blucerchiati, giovedì di coppa con l’Apollon, il Bologna il 22 e il Verona il 25 a Bergamo, quindi Udine, il ritorno in Cipro nel girone E di EL e la Spal.
“Si tratta di un filotto di impegni su cui possiamo costruire la nostra stagione. Può uscirne qualcosa sul nostro futuro. Toloi domani non è disponibile, speriamo per giovedì in Europa League. È sulla via della guarigione, con incontri così ravvicinati non ha senso rischiarlo: tenerlo fuori è più una precauzione che altro”.
Niente anticipazioni sulla formazione?
“Ci sono tutti al netto di Toloi, Schmidt che abbisogna di qualche settimana per recuperare dall’intervento al menisco e Melegoni che è con la Primavera. Ho ampia possibilità di scelta. Anche in prospettiva di giovedì”.