cropped-CA-logo.png
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Nerazzurri in prestito, parte 2a – Kresic fenomeno, chi segna perde

Anche se stavolta l’hanno messa in tre, le soddisfazioni cadette per i transfughi nerazzurri si contano sulle dita di una mano. Anzi, chi ha infilato l’attrezzo del mestiere in saccoccia ha scientificamente perso. La Zanzara, in particolare, ha punto ancora, ma in casa della Virtus Entella il pieno di sangue l’ha fatto l’Empoli, che si erge alla testa della graduatoria approfittando del pari tra Palermo e Frosinone. Cominciamo dalla fine, ovvero dal Monday Night in Riviera di Levante, per significare la giornata di alti e bassi dei giocatori piazzati qua e là nella Penisola dall’Atalanta. Come dimostra il caso di Giuseppe De Luca su tutti, spesso e volentieri alle buone prove individuali non corrispondono gli exploit di squadra. Vedi il gol del 2-2 in rimonta al 62′ (2′ Simic, 9′ Donnarumma, 57′ La Mantia, 62′ De Luca, 86′ Pasqual) grazie a un bel diagonale mancino sull’invito a lob di Nizzetto, vanificato dal tiro della domenica dell’ex viola Pasqual a un poker dal novantesimo. Per il piccolo attaccante di Angera, alla terza prodezza personale dopo Spezia e Brescia, anche una doppia chance sventata da Provedel e dal rimpallo a lato a dodici dalla pausa più un cartellino giallo sei giri di lancetta dopo l’imbucata per aver colpito la palla a gioco fermo.

Lo scontro fratricida del posticipo domenicale di serie B ha premiato la Salernitana di Bollini, ex vice di Reja, vittoriosa ad Avellino rimontando dal doppio svantaggio. Il granata Boris Radunovic para le mosche a Castaldo e D’Angelo a reti inviolate e sotto di uno, mentre agli irpini non è sufficiente il terzo gol di fila di Anton Kresic, puntualissimo a correggere di testa la punizione by Di Tacchio al 3′ della ripresa, perché al 2-0 di Laverone undici minuti più tardi rispondono Rodriguez (27′) sottomisura, Sprocati in solitario a 5 dal novantesimo e Minala al sesto di recupero. Il ventunenne centrale croato, comunque, ha ribadito d’essere rodato per il passaggio nel grande circuito della massima serie. Nelle file dei Novellino-boys 64 minuti, una mezza chance ciabattata nel finale di primo tempo e un giallo per gamba tesa su Cicerelli per l’esterno sinistro Salvatore Molina, con l’altro nerazzurro Emanuele Suagher rimasto a guardare; di là, zero minuti anche per Patrick Asmah. È andata decisamente bene a Michele Canini e Alberto Almici (ammonito a 28 dal gong), rimpiazzo al 4′ dell’infortunato Salviato, nell’incredibile 2-1 della Cremonese al “Tombolato” di Cittadella: sotto di un uomo per la somma di ammonizioni a Renzetti nel finale di primo tempo, i grigiorossi sono passati al 3′ della ripresa con Claiton che ha deviato in porta la traiettoria da fermo di Perrulli per poi restare in nove per la ciacciata di Arini al 26′, subire il pari da Arrighini avventatosi sul piazzato di Salvi respinto dalla barriera e trionfare al quinto di recupero sul contropiede finalizzato da Cavion. Per non farsi mancare nulla, espulso per proteste anche il tecnico Attilio Tesser.

Nulla da fare per il panchinaro fisso Fabio Eguelfi e per il collega a destra Nicolò Fazzi, forse col freno a mano tirato dal cartellino dopo una ventina di cronometro, nel ko a Carpi del Cesena, desolatamente ultimo a quota 7 a una sola settimana dal colpaccio casalingo con lo Spezia. Nel derby del cuore di Castori al “Cabassi”, davanti agli ex tifosi osannanti verso il piccolo grande uomo marchigiano che li aveva portati al traguardo storico con il calcio che conta, una doppietta di Jelenic (3′ e 14′) vanifica i piani romagnoli (inutile l’autogol di Brosco al 93′ che agevola Moncini) facendo tornare ai locali il sorriso a tre punti dopo un digiuno di 5 partite con 2 soli pareggi. Abbandona invece il fondo della classifica issandosi a quota 10 il Foggia di Davide Agazzi, rifinitore principe della ripartenza per il vantaggio di Gerbo al 13′ e autore di una buona prestazione da mezzala destra (occhio al terzo giallo in stagione) contro il Perugia dell’infortunato Alberto Dossena e delle riserve di turno Alessandro Santopadre (portiere) e Simone Emmanuello (jolly di centrocampo), steso da Mazzeo al 27′ e inutilmente proteso alla rimonta da Di Carmine su rigore assegnato allo scadere della prima frazione per una collisione Coletti-Han. Cacciato l’allenatore Federico Giunti al 35′, terzo stop consecutivo per il Grifone.

Prosegue al piccolo trotto all’insegna di un inaspettato cinismo la marcia nel gruppone a 13 (meno 4 dal vertice) del Pescara di Zeman in versione sparagnina, capace di espugnare Parma grazie a una triangolazione con Mancuso finalizzata da Brugman al minuto 85. Christian Capone, forse stanco per i tre impegni in Under 19 a cavallo delle due settimane precedenti, ha retto 68′ prima del cambio con Benali fallendo una delle quattro chances dei suoi nel primo tempo; Luca Valzania dopo due panchine ha trovato il quarto gettone di presenza rilevando l’interno Palazzi al 21′ della seconda metà, mentre Emmanuel Latte prosegue il suo purgatorio nel campionato Primavera 2 dove i Delfini sono affogati (2-0) nell’acquario foggiano. Non bastano, invece, allo Spezia, al “Liberati” di Terni, il rientro di Matteo Pessina dall’Under 21 (presente con Ungheria e Marocco) e il ritorno al gol (terzo sigillo) di Guido Marilungo, che dopo 37 secondi stacca sul cross di Lopez per il vantaggio a fil di legno basso, crea un altro paio di pericoli, propizia il raddoppio aprendo per l’innesco di Vignali per l’altra svettata di Granoche al 12′ e, in preda alla furia agonistica dei giorni migliori, prende portiere e palo prima del tiro deviato del compagno all’ora di gioco. Tutto vano, perché le Fere prendono la rincorsa calando il poker con Albadoro (20′), Tremolada (35′), Angiulli (65′) e Montalto (88′): per Fabio Gallo bottino pieno extra moenia rinviato. Nella supersfida a occhiali dello “Stirpe” tra Frosinone e Palermo, Gaetano Monachello rimane avvinghiato al sedile vicino a mister Tedino. Se l’atttaccante di Palma di Montechiaro sbadiglia, infine, almeno l’altro spettatore illustre Mario Pugliese, ’96 della Pro Vercelli, si gode la suspense per un 2-2 acciuffato all’ultimo (30′ Castiglia, 47′ e 77′ Galano, 94′ Morra) al cospetto del Bari di Fabio Grosso che centra il primo punticino lontano da casa.

Subscribe
Notificami
guest
1 Commento
Inline Feedbacks
View all comments
Commento da Facebook
Commento da Facebook
6 anni fa

Gli schemi del Gasp permettono ai difensori di segnare spesso. Kresic si comincia ad adattare per quando tornerà a Bergamo!!!

Articoli correlati

Garra e "gabbia" per limitare Lookman: due possibili ingredienti che Calzona, nuovo chef del Napoli,...

Il 27 marzo 1932, quindi esattamente 92 anni or sono, fu festival del gol tra...

Un’invasione di campo, con parecchi tifosi interessati, caratterizzò il pomeriggio del 25 marzo 1962. Esattamente...

Dal Network

Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio, si...

Gli USA pronti a ospitare le 32 squadre da tutto il mondo Nell’estate del 2025,...

Diretta tv, streaming e live testuale della partita che può valere la corsa alla qualificazione...

Altre notizie

Calcio Atalanta