73 presenze in maglia atalantina, 230 con quelle del Bologna, ma soprattutto una carriera costellata di gol. Giuseppe Savoldi è la persona ideale per analizzare il match tra l’Atalanta e i felsinei in programma domenica pomeriggio.
Savoldi, come valuta il momento dell’Atalanta?
“Penso che non si debbano fare allarmismi dopo l’ultimo ko in campionato. Probabilmente la squadra è andata negli spogliatoi pensando di avere già vinto. Sono mancati i gol ma la prestazione c’è stata”.
Il Bologna intanto vola…
“Devo dire che sono stupito. L’anno scorso i rossoblù hanno conquistato la salvezza molto presto e nel finale di stagione hanno tirato i remi in barca. Non so cosa abbia fatto Donadoni, probabilmente ha toccato i tasti giusti per scuotere la squadra. Certamente Palacio sta risolvendo molti problemi là davanti, così come Di Francesco e Verdi, due autentiche rivelazioni”.
Gomez resta sempre l’arma in più dell’Atalanta?
“Sì perché è un vero fuori classe. Ci si aspetta tanto da lui e c’è da augurarsi che tenga sempre una buona condizione”.
A differenza di quando faceva lei gli attaccanti nerazzurri segnano col contagocce. Come mai?
“Credo che dipenda dal gioco di Gasperini. Petagna, ad esempio, è un giocatore che si sacrifica molto e spesso arriva alla conclusione con poca lucidità. D’altra parte sono tanti i giocatori della rosa ad andare a segno”.
Un’ultima cosa: quali devono essere gli obiettivi in questa stagione per l’Atalanta?
“Una squadra così non può scegliere. Deve raccogliere tutte le soddisfazioni che arriveranno durante l’anno”.