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Nerazzurri in prestito, parte 2a – Il Padova secondo dei due grandi assenti

Nessun acuto dei prestiti atalantini parcheggiati nelle tre anime macroregionali della serie C, ma a livello di squadra c’è perfino chi può aprirsi nel sorrisone a trentadue denti a dispetto dalla drammatica lontananza dai referti. È il caso della strana coppia Davide Merelli-Eyob Zambataro, guardiano dei pali e terzino, neo secondi a braccetto con la Samb che riposava nel girone B col loro Padova a un’incollatura dal Pordenone capolista (20 a 19). Il successo di venerdì scorso all'”Euganeo” con gli stilosi arcirivali bassanesi targati Diesel (Bizzotto aggancia Guidone, Capello la risolve dal dischetto al 31′) consente ai biancoscudati del collerico Bisoli di sorpassare anche il Renate (18), che al “Città di Meda” con il pericolante Alto Adige nel dopopranzo domenicale schiera Antonio Palma (destro fuori misura all’ottavo) e Gabriel Lunetta (incornata centrale al 69′ su traversone di Anghileri, parata dell’altro ex AlbinoLeffe Offredi) riservando 64 corsette di cronometro a Giuseppe Ungaro, ala destra mancina rilevata da Piscopo. A salvare la squadra dell’espulso Cevoli (per proteste, al 79′) dalla sicura sconfitta, l’errore sotto porta di Cia, il palo di Gyasi e la traversa di Tait di testa che non scollano lo score dallo zero termico.

Se il Modena ormai prossimo alla tomba dello sconsolato Modou Badjie ha rinviato il pro forma di Fano contro l’ex ragazzo in guantoni della Primavera Mirco Miori, la FeralpiSalò del corazziere panchinaro Stefano Marchetti sale a 16 sconfiggendo il Gubbio al terzo di recupero col rigore autoprocurato di Guerra (mani di Piccinni per fermarlo, espulso) dopo che Kalombo era riuscito a pareggiare il rompighiaccio-lampo (nemmeno un minuto trascorso) di Ferretti. Sempre seduto nei pressi di mister Zironelli il centrale mancino Andrea Boffelli, spettatore dello spettacolare 2-2 a inseguimento del Mestre in casa dei Ramarri primi della classe: nel primo tempo a Sainz Maza replica la biclicletta di Sottovia, alla zuccata di Gerardi a tiro dell’intervallo risponde quella di Politti a un settebello dal novantesimo. Secondo ko nelle ultime tre partite, al cospetto di una Triestina abile nelle ripartenze (15′ Bracaletti su ammollo di Bariti, 23′ e 34′ Petrella dal limite e in contropiede, 38′ Comi su rigore per fallo sul medesimo di El Hasni), per il Vicenza mogio e privo di idee del mastino Luca Milesi, maluccio come l’intero pacchetto arretrato biancorosso, e della mezzala Isnik Alimi, fuori al nono del secondo tempo per far posto a Ferrari nell’inutile formula a due centravanti con il figlio d’arte di matrice granata.

Se nel Monday Night del “Menti” i nerazzurri sulla pelouse non hanno avuto di che essere contenti, deve mangiarsi le mani dal dispetto la Pistoiese del part time Alessandro Eleuteri, subentrato all’83’ da pendolo a destra al titolare Mulas, avendo sprecato nell’altro posticipo di Lega Pro al “Mannucci” di Pontedera il doppio vantaggio Luperini-Vrioni dopo otto minuti: la botta di Corsinelli al 33′ e l’assolo di Pinzauti al 71′ consentono ai padroni di casa di raggiungere il Prato a 6 risucchiandolo al penultimo posto. Siamo passati al girone A, non certo povero di facce conosciute. Come Stefano Cason, che ahilui s’è fatto sorprendere dall’apripista Sanna al 35′ sulla verticalizzazione di Curcio nello scontro casalingo della Carrarese con l’Arzachena prima della rimonta firmata Biasci con un tremendo uno-due nella ripresa (19′ e 21′, il primo su lancio del veteranissimo Marchionni): lo stopper ha mancato la mira in elevazione a una manciata dall’intervallo, a imitazione del compagno sulla destra Tommaso Tentoni (botta alta dalla lunghissima). Ruggine sui guanti per Stefano Mazzini e Roberto Taliento, testimoni senza diritto di parola nei ko del Gavorrano straultimo a Lucca (54′ Salvadori) e della Giana a Livorno (2-1, 34′ Iovine, 40′ Doumbia, 76′ Murilo).

Se il Piacenza dell’esterno di Levate Christian Mora ha osservato la giornata di riposo, luci e ombre sul fronte Pro della città dei pisarei e faśö, al quarto pari in otto gare dopo aver battuto i gorgonzolesi all’esordio. Un pimpante Nicolas La Vigna ha dato il la all’azione Bazzoffia-Belfasti per il tocco sotto del vantaggio (7′) concedendo in seguito a Janis Cavagna gli ultimi 11 giri di lancetta, Alessandro la mette dal dischetto a imitazione di Ceccarelli e Michele Messina (ammonito cinque minuti più tardi), ahilui, nel flipper innescato dal piazzato del numero 7 del Prato fa 2-2 all’ottantesimo nella porta sbagliata. Ko interno dell’Alessandria di Roberto Ranieri, zero minuti per la presenza di Cazzola, di fronte al Pisa dei goleador della domenica sera De Vitis-Eusepi. Nel girone più a mezzogiorno, nel colpaccio extra moenia della Juve Stabia sull’Akragas, abile e arruolato basso a destra l’issese Valerio Nava, con Alex Redolfi in panchina e Luca Zanotti a parare a vuoto l’ennesima esclusione dalla lista: di là Giacomo Parigi non ci mette più d’una rovesciata al 72′, di qua dopo l’autogol di Viola nel tentativo di spazzare il cross di Gjuci (54′) ci sono i punti della vittoria di Canotto (assist di Viola, 61′) e Simeri (70′) a rompere il digiuno lungo tre turni.

Guardare e non toccare, infine, per Alessandro Turrin e Riccardo Gatti nell’impattata a Monopoli della Reggina (36′ Marino, 37′ Genchi per i locali) di un Tiziano Tulissi seconda punta in appoggio a Bianchimano nel rombo, mentre per Simone Mazzocchi nel Siracusa corsaro a Caserta (Scardina al 71′) e quarto ci sono gli ultimi 27 minuti entrando al posto di Liotti a 2′ dal matchball con Parisi a scalare a terzino. Uno sguardo fugace anche al girone B della serie D. Il Crema allenato da Sergio Porrini cambia Tommaso Ogliari e Luca Tomas rispettivamente con Gibeni a due dal novantesimo e Bahirov a metà ripresa, ma cade sotto il colpo isolato di Pllumbaj della Virtus Bergamo a una decina dal gong, senza che il terzino del ’99 e l’ala del ’98 possano farci nulla. Non pervenuto in distinta il difensore Luca Stroppa nella Pergolettese che strappa l’occhiale a Darfo Boario Terme, idem l’estremo Lorenzo Pizzamiglio nel Ciliverghe Mazzano trionfatore a domicilio in zona Cesarini sul Trento per 2-1 (20′ Bithiene, 30′ Furlan, 89′ Chinelli).

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