Tra i migliori scesi in campo ieri all’Atleti Azzurri d’Italia contro il Verona c’è stato Remo Freuler. Il centrocampista svizzero è timido e non ama mettersi in mostra, ma sul terreno di gioco brilla di luce propria e si ritaglia un ruolo da vero protagonista. Lo sottolinea anche L’Eco di Bergamo in edicola oggi.

Gli aggettivi per definirlo sono tanti: preciso, raffinato, equilibrato sia a gestire sé stesso sia una squadra che gli gira sempre più attorno. E’ un abile regista in grado di dirigere le operazioni. Inoltre, ha la capacità di segnare soprattutto reti pesanti (ad esempio contro Juventus e Fiorentina). L’anno scorso ha realizzato cinque gol, in questo inizio di stagione è già a quota tre, di cui una in Europa League. Nella partita di ieri ha realizzato il primo gol annullato da Var, ma poi ha segnato ad inizio ripresa aprendo le danze delle reti e poi ha servito a Ilicic per il raddoppio.

Freuler è umanamente e calcisticamente una persona pacata, che tiene un basso profilo e non ama i riflettori. Forse anche per questo non tutti (tranne l’Atalanta e Gasperini, ovviamente) hanno capito sin dall’inizio quanto fosse il suo valore, ma piano piano ha dimostrato quanto fosse prezioso risultando adesso un elemento fondamentale del centrocampo. Un vero gioiellino.