Quando si pensa a Simone Loria, la prima immagine che ci torna alla memoria è quel bellissimo gol in acrobazia che il centrale difensivo piemontese realizzò al Chievo. Ora Simone, che proprio oggi compie 41 anni, ha appeso gli scarpini al chiodo, ha appena preso il patentino di allenatore e, in attesa di una chiamata prosegue l’attività nella scuola calcio da lui fondata a Barriera di Milano, il quartiere di Torino di cui è originario Loria.
Loria, tutti a Bergamo la idolatrano per quel fantastico gol che fece al Chievo. Ma come nacque quell’idea?
“Era l’unica che cosa che potessi fare in quel momento. Non avevo altre soluzioni. Dovevo assumermi anche il rischio che non andasse per il verso giusto e invece andò benissimo”.
Qual è il suo giudizio sull’Atalanta?
“In questo momento si commenta da sola. Non si possono esprime giudizi negativi. Giocano, vanno alla grande, in Europa League stanno percorrendo un tragitto importante e in campionato continuano a dire la loro. Stanno facendo solo che bene”.
Come si vedrebbe nell’ipotetica difesa a tre gasperiniana?
“E’ molto difficile dirlo, bisogna trovarsi all’interno e vivere la realtà ogni giorno per capire i meccanismi. Solo dopo potrei avere idee più chiare”.
Ora l’Atalanta affronterà Udinese, Apollon Limassol e Spal.
“Sono tre gare in cui i nerazzurri possono fare molto bene. Hanno tutte le carte in regola per proseguire questo trend positivo. Finora ha disputato partite di un certo livello affrontandole nella maniera giusta e conquistando alcune vittorie convincendo anche nella prestazione. Nove punti? Sono alla portata di questa squadra, poi però le gare vanno giocate e non sempre va come si spera. Però ce la possono fare”.
Infine oggi è il suo compleanno. Come lo festeggerà?
“In mezzo ai campi da calcio con i bambini e ai ragazzi. Ho una scuola calcio a Torino alla Barriera di Milano. Oggi starò con loro”.
Mi ricordo goal da cineteca contro il Chievo