Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, sorride nella campagna abbonamenti 2017/2018 e continua a sorridere adesso che sono passati ormai più di due mesi dall’inizio del campionato. Sorride per le ottime prestazioni dei suoi sia in campionato che in Europa, ma non è in buona compagnia.
Ogni anno dopo dieci partite sono tante le società che decidono di addossare gran parte della colpa per un avvio infelice non alle cessione estive né alla squadra o ai singoli giocatori ma all’allenatore, che già entro il ponte dei morti è invitato ad abbandonare la scialuppa.
Nella serie cadetta, questa volta non è toccato al Palermo, che con Tedino ha raggiunto la vetta in solitaria della classifica: è accaduto invece a Giunti, il tecnico del Perugia esonerato dopo sei sconfitte di fila, a cui è subentrato Breda.
Nella massima serie finora, dopo tante chiacchiere e possibilità di sostituzioni, è toccato a De Zerbi prendere il posto di Baroni alla guida del Benevento, ancora a quota 0. E ancora prima di lui Diego Lopez è ritornato in grande spolvero al Cagliari al posto di Rastelli.
Il toto-allenatore però continua ed è proprio l’Udinese una delle prossime indiziate a cambiare la guida della panca: Delneri è a rischio già da alcune giornate e l’Atalanta potrebbe essere la squadra che interromperà la sua carriera a Udine in caso di sconfitta casalinga dei friulani: al suo posto si parla già di Guidolin.
Altre squadre con i mister in bilico sono il Genoa di Juric, il Milan di Montella e il Verona di Pecchia: chi di loro arriverà a mangiare il panettone?