Su calciomercato.com si parla oggi del settore giovanile dell’Atalanta che coltiva nel tempo campioni che puntualmente le big si contendono sul mercato. Il vivaio bergamasco punta su un preciso modello di pianificazione, una struttura composta da figure competenti e professionali: un miracolo del calcio italiano, soprattutto se si considera il fatto che poco distanti ci sono due potenze del calcio europeo come Milan e Inter, che possono disporre su risorse economiche ben differenti da destinare al settore giovanile. Maurizio Costanzi, responsabile del vivaio del club orobico, ha le idee chiarissime sui segreti del successo: “Come facciamo a competere con le grandi d’Italia a budget più contenuti? Lavorando duro. In un settore giovanile ci sono diverse sfere fondamentali, dai Pulcini alla Primavera. È necessario che all’interno di questa struttura ci sia grande organizzazione e che i vari professionisti parlino la stesa lingua sportiva: dallo scouting alla formazione deve esserci una connessione unica”.
Lo scouting è una delle prerogative del settore giovanile e a Bergamo il responsabile è Roberto Marta, mentre Luca Silvani, spesso in viaggio alla caccia di nuovi talenti, si occupa dell’attività di base. E anche di questo parla Costanzi: “Siamo presenti su tutto il territorio, soprattutto in Lombardia, ma anche in altre aree geografiche. In giro per l’Italia ci sono circa 40 professionisti di nostra fiducia, tra scout e segnalatori, che ci suggeriscono i migliori talenti”.