“Abbiamo la possibilità di ottenere già la qualificazione, l’assenza di Gomez è pesante ma stiamo gestendo questo problema da diverse settimane”. Farcela anche senza il leader: è l’imperativo della vigilia di Gian Piero Gasperini dettato alla sua Atalanta dalla conferenza stampa al GSP Stadium di Nicosia.
Domani ci si gioca una bella fetta di passaggio del turno: con i tre punti e in assenza di una vittoria dell’Everton a Lione, è fatta.
“Un appuntamento e un’occasione importanti, perché centrando l’obiettivo poi si può gestire al meglio il campionato negli ultimi due mesi dell’anno. In questo momento la priorità è la qualificazione, non importa come”.
Magari confermandosi in vetta al Girone E di Europa League.
“Magari è vero che col primo posto c’è più possibilità di trovare squadre di seconda fascia, ma non è detto. Abbiamo visto come sono andati certi sorteggi. Non faccio calcoli o preferenze sulla posizione, qualifichiamoci e basta”.
C’è la questione degli acciaccati.
“Secondo me il vero problema è che nell’ultimo periodo abbiamo potuto allenarci poco perché abbiamo dovuto giocare molte partite. A volte dai per acquisiti certi concetti, ma poi certe situazioni si ripetono anche in campionato: magari col Verona ti va bene, a Udine no. Bisogna aver tempo per allenarsi, non basta studiare a video”.
Qualche assenza c’è, anche se nelle retrovie: Bastoni, Mancini, Schmidt.
“Niente di preoccupante, a parte Schmidt gli altri infortunati sono tutti recuperabili in tempi brevi. Tra quelli che fanno parte della spedizione solo Cornelius è da valutare, anche Vido è a posto e de Roon pure”.
L’avversario di turno va a segno da undici partite di fila e a quanto pare i rapporti con la stampa locale sono burrascosi. Farà di tutto per mettervi sotto. Anche perché i suoi un gol tendono a prenderlo sempre o quasi.
“Abbiamo perso domenica dopo tre vittorie di fila, non siamo certo in un momento così negativo. Domani abbiamo il primo matchball per chiudere la qualificazione. Abbiamo rivisto la partita dell’andata ed è stata buona, stavolta sarà diversa: abbiamo la fiducia e la consapevolezza di potercela fare”.
Che sfida sarà? Voi avete 7 punti, loro 2.
“Dobbiamo giocare nei 90 minuti contro un avversario che rispettiamo, perché all’andata ha pareggiato alla prima opportunità. Serve la dovuta attenzione nelle due fasi: se chiudiamo questa situazione, poi possiamo gestire al meglio tutto il resto. L’Apollon è all’ultima spiaggia o così sembra, ma si gioca a sua volta la possibilità di averne un’altra”.
