Il viaggio più lungo dal 1907 ad oggi per continuare a sognare e provare a chiudere da subito il discorso qualificazione. E’ questo che l’Atalanta proverà a fare stasera al Nuovo Gsp Stadium, a 2.295 km di distanza da Bergamo contro i ciprioti dell’Apollon. In passato solo la trasferta di Mosca nel 1989 è stata paragonabile a questa spedizione.
Dopo tre ore e mezza di volo fino a Larnaca, i nerazzurri sono stati trasportati a Nicosia in autobus per raggiungere la capitale dell’isola e precisamente un impianto che è la tana di tre formazioni in campionato, quattro in Europa e della Nazionale maggiore.
Apollon-Atalanta rappresenta un passaggio fondamentale del cammino orobico in Europa League e stasera alle ore 19 italiane affronterà la quarta giornata del girone E, un gruppo di ferro e dove i bergamaschi si trovano a comandare con sette punti, seguiti dal Lione a quota cinque e dall’Apollon a due; fermo ad un solo punto invece l’Everton.
Come già successo in poche altre occasioni non sarà della partita il trascinatore Alejandro Gomez, vittima di un infortunio al piede destro e lasciato a riposo per completare il recupero dopo la sosta. L’obbligo per i ragazzi di Gasperini è di reagire alla sconfitta maturata a Udine con un approccio più aggressivo alla gara, anche perché i giocatori hanno la consapevolezza che un’eventuale vittoria potrebbe voler dire passaggio del turno aritmetico se il Lione non dovesse perdere contro gli inglesi.