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Nerazzurri in prestito, parte 2a – Capone pericolo pubblico n. 1

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Nel secondo campionato professionistico nazionale l’equilibrio regna sovrano: tra vertice e coda ci sono soltanto dieci lunghezze di differenza. Tra alfa e omega, 18 compagini. Ma a quanto pare è una virtù incapace di trasfondersi dalla graduatoria ai direttori di gara. Vedi ieri sera al “Curi”. Uno viene graziato, l’altro paga le conseguenze della legge non scritta della compensazione. Nell’ennesimo derby fra prestiti di stampo zingoniano, nel Monday Night della serie B in cui Matteo Ardemagni (non esulta, è stato Grifone) porta avanti l’Avellino incornando l’ammollo di Laverone al 42′, Emanuele Suagher (già ammonito per un fallo su Di Carmine) entra fallosamente in tackle su Cerri in piena area al 63′ senza che La Penna si porti il fischietto alla bocca e in capo a una decina secca di cronometro a farne involontariamente le spese è Salvatore Molina, cui viene fischiato un fallo di mano totalmente inventato (stop nettamente di petto) per il rigore del pareggio del centravanti del Perugia. Negli Irpini dell’espulso e collerico Walter Novellino Anton Kresic assaggia la panca, fra gli umbri guidati da due giornate da Roberto Breda niente partita per Alessandro Santopadre (portiere), Alberto Dossena e Simone Emmanuello (in tribuna).

Resettando il timer al posticipo domenicale all’ora del tè (17.30), chiaroscuro andante anche sulla tavolozza di Empoli-Spezia per Guido Marilungo e Matteo Pessina. L’attaccante (sostituito da Soleri a 8 dal novantesimo) ha un paio di guizzi e niente più, l’interno monzese – convocato nell’Under 20 impegnata nell’Elite League contro la Germania a Chemnitz il 9 novembre (ore 18) – gioca un match discreto sfiorando anche la prodezza personale (traversa) direttamente dalla bandierina al 5′ ma poi incappa nel “mani” al limite (con giallo) da cui scaturisce la punizione del pari di Pasqual (77′). I liguri allenati da Fabio Gallo erano andati in vantaggio con Mastinu 24 giri di lancetta prima. Continua a stupire tutti la neopromossa Cremonese dei supertitolari Michele Canini e Alberto Almici, che sbanca lo “Zaccheria” infliggendo un roboante 3-2 in rimonta al Foggia di Davide Agazzi: apparentemente affossati dai colpi di Coletti (35′, da piazzato) e Beretta (38′), i grigiorossi salgono comunque al terzo posto a 21 punti grazie a Brighenti (40′), Mokulu (45′) su imbeccata del terzino di Pisogne e Piccolo (56′) da fermo.

Clima da straZingonia e divisione della posta nel 2-2 di Chiavari tra Virtus Entella (14 punti) e Cesena. Padroni di casa sotto per effetto della doppietta di Jallow (6′ e 35′), dopo un rigore reclamato da Giuseppe De Luca, punta (fuori al 90′ per Baraye) in duetto con La Mantia che dimezza di testa al 41′ e poi largo a sinistra con l’ingresso di Diaw che la pareggia al 66′, per il contatto di Nicolò Fazzi (che si sposta da sinistra e destra dopo i cambi) al quinto. Out per acciacchi Fabio Eguelfi. Medesimo punteggio all'”Arechi” con la Salernitana di Boris Radunovic e del panchinaro fisso Patrick Asmah a impattare nei confronti del Bari: l’estremo difensore serbo, che farà parte della spedizione dell’Under 21 del suo Paese impegnata in Austria il 10 e in Armenia il 14, non può nulla contro il doppiettista Galano (sinistro al 5′ e zuccata al 77′), mentre per i granata ci pensa Rossi (14′ e 45’+3′), di nome Alessandro, prestito laziale alle prime timbrature cadette.

La Pro Vercelli resta ultima a 13 in compagnia dei romagnoli di Castori, della Ternana e dell’Ascoli, ma anche senza l’apporto del jolly di centrocampo Mario Pugliese, dimenticato sul sedile dal tecnico Grassadonia, si cava lo sfizio di espugnare Novara (56′ Morra in gioco aereo) nel derby delle risaie. L’altra sfida tra bergamaschi di tesseramento, quando non di fede, è l’anticipo del venerdì sera al “Cornacchia” tra Pescara e il Palermo inseguitore (22) del Frosinone. 2-2 anche qui, è un vizio. E in assenza del mistero Emmanuel Latte, con Luca Valzania subentrato a Palazzi in mediana al 77′, il mattatore assoluto è Christian Capone, che segna (unico atalantino a farlo in cadetteria a questo giro) e fa segnare: suo l’1-0 all’11’ sfruttando il lancio di Coda, suo il tiro parato da Posavec per il flipper del tap-in del pareggio definitivo di Brugman a inizio ripresa. Fra i rosanero, a segno con Chochev al 16′ e Nestorovski al 33′, Gaetano Monachello resta malinconicamente a guardare. Per l’attaccante di Vigevano, al quarto centro nella sua presenza numero sette dopo tre partite da spettatore accanto a Zdenek Zeman, il premio è la conferma nella lista dell’Under 19 attesa a Zeist (9 novembre, ore 16) dall’Olanda e al “Silvio Appiani” di Padova (13, ore 14.30) dall’Ungheria. Insieme, of course, agli amici di sempre rimasti alla casa madre, Alessandro Mallamo e Filippo Melegoni. Al netto di Alessandro Bastoni, rimasto alla base per problemi allo psoas.

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