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Nerazzurri in prestito, parte 3a – Sempre davanti il Renate di Palma

Un tris di 0-3 a tavolino per ogni partita non disputata per l’indisponibilità del “Braglia” e la quarta rinuncia a presentarsi della serie (con Mestre, AlbinoLeffe e Padova in casa i precedenti) in quel di Santarcangelo hanno indotto la Lega Pro a scrivere i titoli di coda. E il film non è certo dei più edificanti, tra debiti, azionariato popolare senza sbocchi e un Caliendo che lascia l’ennesima traccia indelebile di sé. Il Modena di Modou Badjie (ora libero di accasarsi altrove previo accordo con l’Atalanta) è ufficialmente escluso dal campionato, facendo perdere i tre punti a chiunque ci avesse giocato contro e vinto, sul campo o con l’aiutino del giudice sportivo. Nonostante ciò nel girone B dominato dal calendario domenicale resta sempre davanti a tutte, a braccetto col Pordenone (ma con due gare in meno, conta anche il turno di riposo) a quota 21, il Renate del trio Antonio Palma-Gabriel Lunetta-Giuseppe Ungaro. Prima di cedere il posto a De Micheli (66′) l’interno monzese di origini napoletane ha dato il la al raddoppio di Gomez (29′; Simonetti aveva aperto all’11’) imbeccando su punizione l’assistman Pavan per poi sganciare un’insidiosa botta dalla sua mattonella a fil di intervallo; l’ala tarantina ha rilevato quella milanese di ascendenze salentine e francesi a tiro del punto della bandiera di Ciccone (67′) per il Gubbio.

Nel 2-2 a inseguimento del “Turina” tra FeralpiSalò e Padova (7′ Belingheri, 19′ Guerra, 34′ Ferretti, 37′ Capello), minutaggio zero per i nerazzurrini Stefano Marchetti da una parte e Davide Merelli-Eyob Zambataro dall’altra. Partita intera per il perno arretrato Luca Milesi e il mezzosinistro Isnik Alimi (un tiro alto alla mezzora e un altro telefonato al 73′) nel 2-1 in rimonta (Comi su rigore all’80’ e di testa al 92′) del Vicenza, che salva la graticola a mister Alberto Colombo, sulla Sambenedettese (36′ Esposito). Ha ancora più motivi per sorridere, nonostante il ruolo di riservista, il difensore di Sarnico Andrea Boffelli, che ha assistito al successo di rigore (Beccaro al 64′) del Mestre a Portogruaro sul Bassano Virtus. Nell’anticipo del venerdì sera a Reggio Emilia, Mirco Miori s’arrende al penultimo posto del Fano e al piazzato malefico di Mattia Lombardo, l’erede di Attilio detto Braccio di Ferro o Bald Eagle (dai tifosi del Crystal Palace), a undici dal novantesimo.

Niente da fare nel girone A a Olbia (28′ Ogunseye, 58′ Ragatzu, 65′ Feola) per la Giana Erminio del portiere panchinaro Roberto Taliento, evidentemente preso per fargli fare la ruggine alle spalle dell’intoccabile Pablo Sanchez. I gorgonzolesi hanno un risicato  punticino di margine sulla zona playout in cui è invece impegolato l’Alessandria di Roberto Ranieri (campo visto col binocolo), ancora a 9 a bacio di dama col Cuneo dopo l’illusione durata un palpito nel derby dei prestiti nel Monday Night nella tana della Carrarese di Stefano Cason e Tommaso Tentoni: Marconi incorna al 16′, lo stopper degli apuani respinge sulla linea a Moschin battuto il possibile bis di Giosa (26′) e quindi ci mettono la firma Tavano (36′) e Biasci (50′). Doppio svantaggio recuperato fino al risultato nullo al “Brianteo” di Monza (31′ Giudici, 35′ Cori, 67′ Moscati, 90′ Mosti), invece, dal Gavorrano fanalino di coda del numero 1 Stefano Mazzini, secondo dell’ex entellese Daniel Salvalaggio a dispetto del numero.

Consueto turno in chiaroscuro per il calcio piacentino: se il Piacenza di Christian Mora (rimpiazzato nel recupero da Castellana) sbanca con un poker sporco (16′ Pergreffi, 36′ Romero, 72′ Bini, 79′ Fantacci, 83′ Morosini; bergamasche la prima marcatura e la quarta) il “Mannucci” di Pontedera stendendo il Prato padrone di casa (ma Romero, espulso, sconterà due giornate per atteggiamento irriguardoso verso l’arbitro), il Pro di Nicolas La Vigna (giallo al 20′, tiretto al 34′) e Michele Messina (nuovamente riciclato a terzino sinistro) al “Garilli” cede le armi al Pontedera (64′ Frare) perdendo per la quinta volta nelle ultime sette partite: la terzultima piazza (7) trasforma in graticola la panchina di Fulvio Pea. Particina sgradita dello spettatore illustre per il regista Janis Cavagna, toccata del resto anche ad Alessandro Eleuteri nel 3-3 della sua Pistoiese a Pisa dopo essere stata costretta a due remuntade nonostante l’acuto allo start (4′ Zappa, 8′ Masucci, 14′ Mannini, 36′ Regoli, 84′ De Vitis, 94′ Zullo).

Nel raggruppamento più a sud occasione sprecata del sorpasso sl Monopoli (22) al quarto posto per il Siracusa (20) di Simone Mazzocchi, sostituito al 14′ del secondo tempo da Sandomenico dopo aver fatto il suo (sponda vanificata da Catania al 17′ e un’altra su lancio di Grillo non raccolta dai compagni al rientro in campo) nella deblacle casalinga nel dopopranzo di sabato con la Paganese: tardivo il tentativo di rimonta Scardina-Magnani tra 61′ e 83′, visto il tris stordente ospite con un doppio Scarpa (al 5′ su rigore e al 55′) e Cesaretti (58′). A merenda, invece, brutto cliente per Valerio Nava, che se l’è comunque cavata bene contro il fratellino d’arte Giuseppe Giovinco nel pari-beffa della Juve Stabia priva di Alex Redolfi (riserva) e Luca Zanotti (guantoni a casa) in quel di Matera, dove a Viola (37′) ha risposto Scognamillo al 3′ di recupero. Bad news dall’apericena di Trapani (Silvestri al 23′) per l’Akragas di Giacomo Parigi, a bocca asciutta come il resto di un attacco asfittico, perché dopo 2 soli punti nelle ultime 7 esibizioni ora c’è l’ultimo posto (9) in coabitazione con Fidelis Andria e Casertana. Proprio al “Pinto” della città della reggia, scarsa concretezza per l’attaccante mancino Tiziano Tulissi, sostituito al 73′ dal figlio d’arte Lorenzo Di Livio: nella Reggina da 0-0 l’estremo difensore Alessandro Turrin è rimasto a guardare, mentre il centrale Riccardo Gatti è entrato a metà della seconda frazione al posto di Jacopo Fortunato (figlio di Daniele, indovinato).

Chiosa per gli atalantini in prestito nel girone B di serie D. Luca Tomas, schierato alto a sinistra nel 4-4-2 di Porrini, prima del cambio con Gibeni alla mezzora della ripresa va vicino al gol due volte (19′ e 66′) nel tris a Ciserano (30′ Marrazzo, 53′ Scietti, 93′ Pagano) del Crema privo del difensore Tommaso Ogliari. Il contraltare destro di quest’ultimo, il ’98 Luca Stroppa, marca visita come al solito nel successo casalingo della Pergolettese sul Calcio Romanese (Ferrario a tiro del novantesimo); stessa sorte per il terzo portiere Lorenzo Pizzamiglio nella sconfitta interna del Ciliverghe Mazzano allo “Sterilgarda” con il Darfo Boario: la rete in apertura di Minelli e quella al quinto di recupero di Bodini non evitano il ko firmato da un doppio Zanardini e da Lauricella.

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