L’angelo biondo che ha fatto innamorare la tifoseria orobica negli anni ottanta, Glenn Peter Stromberg racconta il momento di forma della Svezia a La Gazzetta dello Sport: “Il merito di questo periodo felice della nazionale svedese è senza dubbio di Jan Andersson, un ottimo commissario tecnico. Difficile ripetere le gesta dell’edizione 1994 in cui i gialloblu sono arrivati terzi negli Stati Uniti perché il gruppo di oggi è inferiore. La rosa però è in grado di sorprendere, come ha dimostrato nel girone di qualificazione a Russia 2018″.
Sull’assenza di Ibrahimovic e sulla nuova stella della Svezia: “Zlatan è il miglior giocatore svedese degli ultimi decenni e senza di lui è cambiato il modo di giocare. Attualmente il calciatore più forte è Emil Forsberg, dotato di grande tecnica, velocità e bravura nell’uno contro uno”.
Non è che li mette in crisi caro Glenn la Svezia vince a dismisura