L’edizione odierna di Tuttosport dedica un articolo sul doppio impegno dell’Atalanta in campionato e in Europa League. Per una squadra tornata in Europa dopo 26 anni è entusiasmante disputare partite prestigiose di coppa però alla lunga le fatiche si iniziano a sentire.
Questo è proprio quello che è successo all’Atalanta di Gian Piero Gasperini, ancora imbattuta oltre i confini nazionali ma meno brillante nel campionato di Serie A. Se da un lato gli impegni contro Everton, Lione e Apollon Limassol regalano grandi soddisfazioni, allo stesso tempo le sconfitte contro Sampdoria, Udinese e il pareggio di domenica con la Spal gridano vendetta.
Il comune denominatore di questi risultati altalenanti è la stanchezza fisica e mentale della rosa di Gasperini che non è riuscito a far ruotare i suoi uomini come avrebbe voluto, a causa di alcuni infortuni di troppo. Non è facile per nessuna formazione metabolizzare il doppio impegno come dimostrato dai risultati degli ultimi trent’anni che parlano di appena quattro casi in cui chi ha debuttato in coppa, o è ritornato dopo parecchi anni di assenza, è riuscito a migliorare la posizione conquistata l’anno precedente in campionato.
I tifosi orobici però possono stare tranquilli perché la qualità del gioco e le certezze tattiche del mister sono delle garanzie per il ritorno nelle zone nobili della classifica e i risultati ottenuti fin qui non sono del tutto negativi, anzi lasciano ben sperare.