La casa dell’Atalanta ormai è una realtà. Dopo la presentazione in anteprima di ieri a Palazzo Frizzoni, oggi l’atto relativo al piano di riqualificazione dello stadio di proprietà del club nerazzurro ha conosciuto il vaglio del protocollo in Comune. Di sicuro c’è che alla fine dei tre anni pieni (o almeno tre estati) di lavori l'”Atleti Azzurri d’Italia” lascerà il posto a qualcosa di profondamente diverso e rinnovato.

Un qualcosa che secondo le intenzioni è all’intersezione delle curve a  muraglia umana tipo il Signal Iduna Park di Dortmund e il rivestimento cangiante (squadratissimo, però) dell’Allianz Arena di Monaco di Baviera. Un progetto originalissimo, con la rampa in Curva Sud per accedere agli spalti sopra l’area commerciale al piano terra e il parcheggio sotterraneo prospiciente, per un catino da 24 mila posti a sedere tutti coperti di cui 8 mila ciascuno nei settori dietro le porte.

Come si chiamerà la neonata creatura, di cui rispetto alla struttura attuale rimarranno in piedi solo parzialmente la tribuna centrale e in toto la Giulio Cesare? Tra la rosa dei nomi papabili al di fuori dell’abbinamento pubblicitario, ormai regola in mezzo mondo, un campanilistico Berghem Stadium, Atalanta Arena, l’intitolazione ai presidenti scomparsi come Achille e Cesare Bortolotti oppure Ivan Ruggeri, o infine a bandiere in campo seppur viventi come Glenn Stromberg. I tifosi sono invitati a dire la loro nei commenti sulla pagina facebook di CalcioAtalanta.it e sul sito.