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Nerazzurri in prestito, parte 2a – Palma e Lunetta sugli scudi

A questo giro, assente la A, lo spezzatino destina al piatto domenicale anche un paio di partite del girone C della serie C. Ma i bergamaschi in parcheggio, a riposo la Reggina del trio Riccardo Gatti-Tiziano Tulissi-Alessandro Turrin, hanno giocato tutti sabato. Niente da fare per il Siracusa di Simone Mazzocchi, subentrato a Giordano all’84’, contro la capolista Lecce che passa al “De Simone” per 3-1 (Catania al 74′ non può nulla contro Armellino – 15′ -, Di Piazza – 24′ – e Tsonev al 64′) e lascia gli aretusei dell’espulso allenatore Paolo Bianco (al 77′ per proteste) a meno 10 dalla vetta. La Juve Stabia di Valerio Nava, Alex Redolfi e Luca Zanotti cede a Cosenza per il tap-in di Bruccini a due giri di lancetta dal rientro in campo, col terzino di Isso incapace di allontanare la palla in extremis (il tiro originario è di Mendicino) nell’azione decisiva; lo stopper non mette piede in campo come gli capita sempre più spesso, mentre si riavvicina il rientro a Bergamo nella finestra invernale dell’ex portiere della Primavera nerazzurra: senza spazio fra le Vespe, farà il nido altrove.

Nel giorno di festa spazio a Giacomo Parigi nell’Akragas con l’acqua alla gola ospite a Brindisi della Virtus Francavilla: il ventunenne ariete aretino, fermo al gol al Bisceglie dell’ottava giornata, non trova l’intesa né con Riccardo Salvemini né col suo cambio (dal 71′) Riccardo Moreo: alla condanna al mantenimento (in solitario) dell’ultimo posto (9) dei Di Napoli-boys (il mister s’è dimesso) ci pensano la testa dell’ex Saraniti (42′) e il piede di Madonia (95′). La quattordicesima riserva al girone A un programma tutto festivo. Le due compagini del calcio pisarei e fasò-style ottengono entrambe un 1-1. Il Piacenza di Christian Mora, ultimo nella zona playoff, al cospetto della Carrarese di Tommaso Tentoni e Stefano Cason col botta e risposta Segre-Tavano (al 18′ su azione dalla bandierina del bergamasco Morosini, poi espulso a otto dal novantesimo per il killeraggio in mezzo di Rosaia, e al 49′ su punizione). Il Pro, dal canto suo, se la cava ad Arezzo grazie a Belfasti (70′, a rimorchio di Musetti) che annulla il vantaggio in incornata di Moscardelli (27′): il terzino Michele Messina resta in panca, Janis Cavagna funge da play basso sfiorando il matchball apparecchiatogli al 94′ di petto da Mastroianni (attentissimo Borra nell’occasione) e Nicolas La Vigna entra senza squilli di tromba al posto di Aspas al 19′ della ripresa. Rendez-vous a Bergamo mercoledì sera per i tre: c’è il sedicesimo di Coppa Italia contro l’AlbinoLeffe, in palio l’ottavo contro la vincente fra i cugini e l’Alessandria.

Se i rossoneri sono terzultimi a 11, un punticino più su ma sempre nel periglioso gorgo dei playout ci sono proprio i piemontesi di Roberto Ranieri, confinato sul sedile dalla coppia centrale Gazzi-Branca (col primo sostituito da Cazzola all’ottantesimo) nel ko per 2-1 sul campo della Lucchese: non basta Fischnaller (77′) a ribaltare le prodezze dell’ex Fanucchi alla mezzora e di Maini al 73′ su torre di Magli. I grigi vedono nero, ma mai quanto il Gavorano del guantìpede panchinaro Stefano Mazzini che nel dopopranzo di Cuneo spreca la superiorità numerica per il rosso a Conrotto nell’azione del rigore su Moscato trasformato da Conti (9′) facendosi raggiungere dal piazzato di Pellini all’81’. Sono accampate per ora nella fascia della salvezza diretta la Giana (14 punti) dell’homo novus tra i pali Roberto Taliento (Sanchez ha sempre la tallonite), che a Pisa inforca gli occhiali resistendo anche al rosso in due tempi a Pinto (65′; palo al 38′), e la Pistoiese dell’escluso Alessandro Eleuteri uscita indenne da Viterbo in virtù del pari di Ferrari al minuto 83 giusto a un’ora dall’1-0 di Razzitti.

Nel raggruppamento B prosegue la rincorsa a una sola lunghezza (25 contro 26) del Renate al Padova capolista da un paio di turni. I brianzoli, privi dello squalificato Giuseppe Ungaro, sbancano (2-1) il “Mecchia” di Portogruaro, teatro domestico del Mestre del mastino di riserva Andrea Boffelli: Gabriel Lunetta e Antonio Palma, in attesa di rientrare nei ranghi a favore di Musto e De Micheli, confezionano il possibile tris del doppiettista (8′ e 25′) Gomez che si stampa sul montante al 65′. L’interno monzese-napoletano aveva propiziato il la di Finocchio per l’apripista, l’ala milanese (ammonita per un’entrata scomposta su Gritti al 59′) il raddoppio dello stesso argentino prima del dimezzamento di Spagnoli alla mezzora su invito di Boscolo Papo. Biancoscudati sugli scudi a Pordenone con il medesimo score, tenendo a far muffa i soliti Davide Merelli ed Eyob Zambataro, altri due deputati a cambiare aria accompagnati dal Generale Inverno del mercato: apre il bergamasco Belingheri (42′, tap in sul palo di Guidone), risponde Ciurria (51′) ribadendo nel sacco la respinta di Bindi su Danza, chiude Pulzetti (53′), espulso nel recupero quando era già in panchina, su invito dell’ex Udinese Pinzi. Mirco Miori, nonostante un paio di grandi interventi, affonda a Bergamo insieme al suo Fano al lumicino di fronte alla girata di Colombi (38′) e alla zuccata di Mondonico (76′) che mantengono l’AlbinoLeffe sul podio (21) a braccetto coi Ramarri. A meno 1, Stefano Marchetti resta fuori nel 2-1 della FeralpiSalò a Bassano: Ferretti al 66′ di testa e Staiti con l’aiuto della traversa al 77′ rimontano lo svantaggio iniziale firmato Laurenti al 12′.

Zero al quoto per il Vicenza di Luca Milesi e Isnik Alimi nel Monday Night di Santarcangelo di Romagna: il difensore devia involontariamente il raddoppio di Piccioni (19′, assist di Broli; apertura di Obeng al 13′ sull’uno-due con Bussaglia), la mezzala sinistra fa sprecare il cartellino a Sirignano a cinque dalla pausa e nessuno dei due partecipa all’assalto dopo il dimezzamento delle distanze di Lanini da fermo al 68′. Chiosa col girone B della serie D, che presenta la consueta e inquietante sequela di zeri in distinta tra i canterani di Zingonia alle prese col teorico svezzamento tra i semipro. Lorenzo Pizzamiglio è il terzo estremo difensore del Ciliverghe (1-1 a Lecco, punizione di Mauri al 19′ e beffa di Merli Sala al terzo di recupero) dietro West Astuti e Poffa rimanendo quindi bel lontano dal referto, al pari del terzino destro Luca Stroppa nella Pergolettese che porta via soltanto lo 0-0 da Grumello del Monte che non le consente di agguantare (-1) l’area playoff. Ancor più nel limbo i cugini del Crema (19), 1-1 al “Voltini” con lo Scanzorosciate (15): Luca Tomas sfiora il gol da fuori al 5′ (parato) e al 34′ (a lato), al rientro dal tunnel Marrazzo si procura (26″) e realizza il penalty ma dopo l’espulsione di Massoni al 31′ Maietti acciuffa il pareggio a sei dal novantesimo. Assente Tommaso Ogliari.

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