Sull’edizione odierna di La Gazzetta dello Sport, ha parlato in un’intervista esclusiva Pablo Daniel Osvaldo, che ha vestito la maglia dell’Atalanta nella stagione 2005-2006 con 3 presenze e 1 gol: “Soddisfatto di quanto ottenuto con il calcio? Mi accontentavo del mio talento naturale: se fossi stato diverso, non avrei avuto certi colpi. Con Mancini? Gli tirai un cazzotto dopo quel famoso Juve-Inter, poi andai nel suo ufficio piangendo, mi vergognavo: è un grande, con un bel carattere. Come Icardi: è fortissimo, contano solo i gol, basta parlare della sua vita privata. Migliore allenatore? Pochettino un top, ma Conte è il migliore: ti catturava. Poi dico Zeman, un grandissimo. Doping? Prima c’era, ma la nostra generazione è più controllata. Mancanza dell’Italia? Tornerò dopo l’inverno, che da voi è pesante: non ricordo con piacere la neve di Bergamo…”.