Il giudice Giovanni Petillo ha assolto, sentenza del 20 ottobre scorso, dall’accusa di associazione per delinquere finalizzata al tifo violento gli ultrà atalantini Claudio Galimberti, Andrea Piconese, Luca Valota, Davide Pasini e Andrea Quadri, perché il fatto non sussiste. Non è d’accordo il pm Carmen Pugliese che ha depositato il ricorso in appello.
Il magistrato sottolinea in particolare che l’aver “dedicato certi contenuti a Galimberti senza citare i fatti di cui si è reso responsabile fa pensare che lo stesso tribunale non sia rimasto indifferente al suo presunto fascino”.
Poco o nulla inoltre veniva riconosciuto alle precedenti intercettazioni su cui si è basata tutta l’inchiesta coordinata dal pm Pugliese, condotta dagli uomini della Squadra mobile e della Digos della questura Bergamo. E proprio le intercettazioni rappresentano un capitolo corposo del ricorso in appello depositato dall’accusa.
No a questo accanimento! Giù le mani
basta!! basta!! basta!! x favore c’è di ben peggio a bergamo