Oggi La Gazzetta dello sport propone un approfondimento su Andrea Petagna.
Un ariete irrinunciabile per Gasperini, anche dopo l’arrivo di Cornelius, ma l’attaccante ha segnato poco: tre gol (e due mesi a secco).
Che domani sia la volta buona? La speranza è sostenuta dai ricordi di quando Petagna era alle giovanili del Milan. Ad esempio, la partita del 17 novembre 2012, campionato primavera del 2012, derby di Milano che terminò 1-1, ma fu aperto da un gol di testa di Petagna al 58’ (pareggio di Benassi al 92’ su rigore).
Petagna è un elemento fisso dei nerazzurri e del suo valore se ne sono accorti diversi club tra cui l’Inter che nella scorsa primavera aveva fatto più di un sondaggio sull’attaccante, considerandolo un possibile vice di Icardi. Petagna però ha sempre dichiarato, a proposito, di pensare solo all’Atalanta.
Tornando alla questione dei gol: per ora è fermo a due reti in dodici giornate, ma l’anno scorso sono state cinque e l’obiettivo per quest’anno è superare quella quota. Non se ne chiedono venti, un traguardo difficile e anche ingeneroso perché non terrebbe conto del lavoro che sta svolgendo il triestino.
Il terzo centro è in Europa League a ottobre contro l’Apollon. Ed è proprio in coppa che si segnalano le sue migliori prestazioni stagionali.
Nell’attacco atalantino Petagna è un elemento cardine, fa reparto da solo, fa la sponda, lotta e fa segnare i compagni. Proprio per questo lavoro, resta un giocatore fondamentale della squadra: su sedici partite, quattordici quelle giocate di cui dodici da titolare.
Se imparasse a segnare…..diventerebbe il centravanti ideale per qualsiasi squadra!!!
Ha già segnato un mese fa. Adesso al nuovo anno
Forza Petagnone tanti ti sono contro ma molti di piu’ sono con te…mi raccomando anche se domani non segni e fai segnare va benissimo 🙂
Forza Petagnone tanti ti sono contro ma molti di piu’ sono con te…mi raccomando anche se domani non segni e fai segnare va benissimo 🙂
Speriamo ?