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Nerazzurri in prestito, parte 3a – Taliento e Boffelli, C siete

Infortunarsi a tre minuti dall’occasione dell’1-0 e non vedere i compagni del Renate schiodarsi dall’occhiale casalingo col Teramo. Salutando la minifuga del Padova, vittoriosa per 2-1 sulla Triestina nell’anticipo del venerdì del girone B della serie C (14′ Tabanelli e 62′ Capello di testa; pari temporaneo dell’ex zingoniano Meduri al 29′ sempre in gioco aereo) senza i panchinari Davide Merelli ed Eyob Zambataro volando a più 3 (29 a 26) sui lombardi, fermati al “Città di Meda” dalla pericolante di turno. La domenica grigia dell’ala sinistra Gabriel Lunetta, che al 52′ chiama Calore al miracolo per poi arrendersi alle proprie caviglie facendosi sostituire da un Gomez non al meglio. Antonio Palma ci mette le geometrie e una conclusione fuori centro al 33′, Giuseppe Ungaro scontava la seconda e ultima giornata di squalifica.

Nel resto del raggruppamento con basi solide nel calendario festivo, il derby veneto tra prestiti atalantini va al Mestre di Andrea Boffelli, vittima dei crampi e rimpiazzato dall’altro bergamasco Gritti al settantesimo, in casa del Vicenza di Luca Milesi e Isnik Alimi: Beccaro (65′) e Neto Pereira (84′), che sul raddoppio brucia proprio il difensore, proiettano gli arancioni al sesto posto a quota 20 (più 4 sui berici). A far sprofondare sempre più giù il Fano (6) del portiere Mirco Miori, stavolta, ci ha pensato l’Alto Adige grazie al matchball di Costantino al 19′ a rimorchio di Cia, nel recente passato in comproprietà tra Dea e AlbinoLeffe. Proprio i seriani s’innalzano al terzo posto da soli (24) grazie al colpaccio (8′ Mondonico, 34′ Kouko, gol della bandiera di Guerra al 12′ della ripresa) in casa della FeralpiSalò che tiene il mastino Stefano Marchetti sul sedile e nel finale, in superiorità numerica per il rosso a Sbaffo (88′) per un’entrata assassina su Parodi, sbatte contro un immenso Coser con il colpo di testa di Marchi e il sinistro di Ferretti.

Nel girone C, un classico del sabato, la giornata numero 15 dice malissimo ai nerazzurri in parcheggio. Perdono tutti, al netto del centravanti mobile Simone Mazzocchi che ha osservato il turno di riposo col suo Siracusa. Si comincia dall’Akragas ultimo (9) e derelitto di Giacomo Parigi, in coppia (sterile) con Salvemini fino al 55′ (sostituito da Moreo) nel 3-5-2 del pericolante e già dimissionario Lello Di Napoli che nell’esilio prolungato al “De Simone” di Siracusa si prende in faccia la manita sporca della Fidelis Andria: Curcio (34′) e un triplo Scaringella (72′, 75′ e 78′) stendono gli agrigentini, il partner d’attacco dell’aretino prova a salvare l’onore al 92′ prima della cinquina by Minicucci. Ko sfortunato al “Menti” per la Juve Stabia, comunque a una sola lunghezza dalla zona playoff, contro il Catania inseguitore del Lecce (31 a 36), passato al 93′ grazie al radente beffardo di Mazzarani da calcio di punizione: Valerio Nava è uscito a 13 dal novantesimo per far posto a Calò, Alex Redolfi fisso tra le riserve, il portiere Luca Zanotti in attesa di sapere dove andrà a parare (in tutti i sensi) con l’anno nuovo.

Resa con onore ma anche molti rimpianti per la Reggina di un Tiziano Tulissi (out al 55′ per il figlio d’arte Lorenzo Di Livio) non certo protagonista al “Via del Mare” nel Saturday Night coi giallorossi capoclassifica: il suo partner offensivo Bianchimano illude con la doppietta (14′ da Marino, 25′ da lungolinea di Mezavilla, poi espulso al 65′), quindi la stordente remuntada firmata Torromino (27′), Ciancio (30′) e Tsonev da piazzato al 43′. Panca per Alessandro Turrin e Riccardo Gatti. Nell’A c’è la straZingonia di Pistoia da cui esce vincitore Alessandro Eleuteri, scampoli contro il Piacenza di Christian Mora vicinissimo al 2-2 all’ottantesimo negatogli da Zaccagno, dentro nel quarto d’ora finale per Zappa quando i suoi erano già tornati avanti (40′ Ferrari, 60′ Silva, 77′ Luperini). La Giana dell’ormai titolare tra i pali Roberto Taliento stende il Prato fanalino di coda grazie anche al rosso diretto al suo collega toscano Sarr, rovinato addosso a Chiarello fuori area al 42′: Alastra deve entrare per Guglielmelli subendo da punizione il raddoppio di Sasà Bruno (Perico aveva aperto al 38′), che fa il bis al 65′ prima dei gol di Chiarello (68′) e Bonalumi di testa al 91′.

Gavorrano per la prima volta non in fondo (41′ Moscati, 78′ Vitiello) con il successo all’inglese sulla Carrarese di Stefano Cason e Tommaso Tentoni: il numero 1 Stefano Mazzini è rimasto a guardare. Cede di schianto al “Moccagatta” l’Alessandria quartultimo di Roberto Ranieri, ko e rilevato da Russini al 43′, al cospetto della Viterbese: non basta il guizzo di Gonzalez al 57′ per rispondere al tris Bismark-Celiento-Cenciarelli (7′, 27′, 50′). Michele Marcolini, altro volto noto dalle nostre parti, ha preso il posto dell’esonerato Christian Stellini. Nel posticipo serale del lunedì col Pisa del Pro Piacenza terzultimo, a differenza del solito, parte negli undici il regista basso Janis Cavagna con Michele Messina e Nicolas La Vigna seduti oltre la riga di gesso. Il brembano sbaglia la mira di poco al 43′, la mezzala subentra ad Aspas al 58′, a tenere avvinghiati i Pazienza-boys alla seconda Piazza (28, Livorno 36) sono Mannini (rigore al 47′ del primo tempo, fallo di Battistini su Di Quinzio), Gucher al 4′ ed Eusepi al 43′ della frazione number two.

Nel girone B di Serie D, infine, al “Voltini” la Pergolettese del neo panchinaro Luca Stroppa (ripresosi completamente dal crociato anteriore sinistro lesionato a Dro) grazie al piatto volante di Ferrario su cross di Boschetti a dieci dal novantesimo ha fatto perdere l’imbattibilità alla Pro Patria, raggiunta in testa a 31 da Darfo e Rezzato. Cremaschi in zona playoff a quota 26, più 7 sui concittadini del Crema di Tommaso Ogliari e Luca Tomas (sostituiti da Gibeni al 69′ e Bahirov al 55′), che al “Battaglia” di Busto Garolfo soccombono di fronte all’uno-due nella ripresa della Bustese Milano City con Frulla (3′) smarcato proprio davanti al terzino sinistro e Santonocito (31′) in contropiede. Resta a 20 il Ciliverghe del terzo portiere (non in distinta) Lorenzo Pizzamiglio, ko in rimonta allo “Sterilgarda” nel match a rincorsa con la neo capolista della Bassa Bresciana (23′ Mauri, 28′ Sane, 53′ Minicleri, 75′ rig. De Angelis, 83′ Bertazzoli).

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