Quella di Gasperini e dei suoi uomini al Goodison Park di Liverpool è un’impresa che i tifosi nerazzurri si ricorderanno a lungo. Dalle tinte storiche, a coronamento di un anno straordinario. CalcioAtalanta ha sentito in esclusiva proprio colui che ha preceduto il tecnico di Grugliasco sulla panchina dei bergamaschi: Edy Reja.
Mister, che idea si è fatto della qualificazione dell’Atalanta?
“La qualificazione è qualcosa di straordinario. Ma l’Atalanta è forse la squadra più europea di tutte le italiane che sono in corsa, per intensità, mentalità, capacità di star in campo. E poi gioca bene“.
Non mi pare sorpreso…
“No. Guardando l’anno corso sta proseguendo sulla propria strada. In Europa sta facendo benissimo, in campionato ha lasciato qualche punto per strada ma penso che dipenda solo dal doppio impegno che qualche energia la toglie. Le prestazioni ci sono sempre state e sono certo che risalirà anche in campionato“.
L’Europa League può essere il primo obiettivo stagionale? O magari la Coppa Italia?
“Non faccio previsioni“.
Si è parlato di un suo ritorno in panchina, magari a Benevento o a Verona. Cosa c’è di vero?
“Per quanto riguarda Benevento no ho accettato, mentre da Verona non mi ha chiamato nessuno. Ovvio che il mio nome salti sempre fuori quando c’è qualche panchina traballante. C’è un discorso aperto con la nazionale slovena, ma dobbiamo ancora incontrarci“.