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Gasperini, l’attacco e la ciliegina sulla torta: i numeri gli danno (quasi) ragione

“Il gol per un attaccante è la ciliegina sulla torta, ma non è tutto. Se ci sono assist, occasioni create, falli e cartellini guadagnati, il bilancio è comunque positivo”. L’oracolo del dopogara, a immagine e somiglianza delle battute da prepartita, è di Gian Piero Gasperini. L’obiezione dell’osservatore, del tifoso e dell’addetto ai lavori è che sì, le parole sono dense di significati e alla fine col Benevento sono arrivati i benedetti tre punti per rilanciare l’Atalanta anche in campionato, ma che fatica a spuntarla mettendo un solo pallone nel sacco al fanalino di coda.

Grattando sotto la superficie, si scopre che a parte l’unica marcatura del Monday Night alla mezzora della ripresa, firmata da un centrocampista benché atipico come Bryan Cristante, il reparto avanzato ha lavorato comunque parecchio. Se la difficoltà atavica è metterla, per arrivare alla bocca del lupo qualità e numeri non fanno difetto alle bocche da fuoco nerazzurre. Su 12 chances create, 30 cross, 16 dribbling riusciti su 22, 9 tackle su 25 (10 persi, 6 falli), 15 duelli aerei (di testa) vinti su 26 e 16 falli a favore (contro 11), la prima linea ha detto la sua assolvendo il compitino.

Alejandro Gomez, che a qualcuno sugli spalti starebbe facendo storcere la bocca per le ultime prestazioni non all’altezza della fama, in realtà ha fatto pentole e coperchi che manco il demonio: 6 occasioni partite dal suo piede di cui 4 dalla mancina, compreso il tiro-cross nel primo tempo che Andreas Cornelius non è riuscito a deviare in fondo alla rete, una dal centrosinistra su cui Hateboer ha fallito la torsione a volo d’angelo e una dalla corsia opposta a quella preferita. Di cross il Papu ne ha messi 21, come dire che se non ci pensa lui a innescare gli altri è notte fonda, di cui 4 passaggi chiave non sfruttati dai compagni. E Venuti, che ha fatto impazzire, su di lui ha speso il giallo a un amen dalla pausa.

Aggiungiamoci 6 uno contro uno trionfanti su 8 evitando l’intercetto dell’avversario di turno e le 6 punizioni ottenute dalla trequarti in su, e avremo quello che a conti fatti forse è stato il migliore in campo. Altro che rendimento declinante. Il resto avanza, ovvero è molto meno performante, ma non per questo non accumula dati su dati interessantissimi. Lo stesso danese non ha sfigurato sotto questo aspetto. 1 inzuccata fuori dallo specchio, 1 chance creata per il futuro match winner (stoppato da Del Pinto a corpo morto) e 5 passaggi a misura (50%), col difetto di non aver fatto sponde sfruttando centimetri ed elevazione: difatti, dei 3 duelli portati a casa con la cabeza sui 5 totali, appena 1 s’è registrato in area di rigore.

E se il vichingo non ha punto, lasciando l’incombenza all’italo-canadese, non è che il subentrato Andrea Petagna abbia fatto granché meglio: 1 conclusione a lato, 1 traversone nel vuoto pneumatico, 1 dribbling rimasto in canna, 1 fallo subìto a 50 metri dalla porta defilato sulla sinistra. E Jospip Ilicic, l’uomo della revisione tattica all’insegna del 4-2-3-1 al 7′ della ripresa? Certo, l’assist c’è, anche se al fantacalcio quando chi segna ci mette il controllo prima dell’insaccata il bonus lo si può vedere col binocolo. Ma la palla recuperata (a Puscas) era di Caldara, il la di de Roon. Lo sloveno ha scambiato 14 volte la palla con successo nello stretto e altre 2 l’ha mandata a destinazione, sbagliando 7 appoggi, seminando il nemico in un paio di circostanze, creando i presupposti per la staffilata del bottino pieno e sganciando due crossetti. Individualmente, Papu a parte, nulla di che. L’importante è che la sommatoria funzioni.

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6 anni fa

auguri papu

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6 anni fa

Bravo Gasperini bravi ragazzi

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6 anni fa

Gomez col Benevento ha fatto una gran partita. Anche dal punto di vista fisico. Tutte le azioni passavano da lui

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6 anni fa

W il Papu

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6 anni fa

Intendo che ha fatto piu’ goal lui di tutto i sopracitati messi insieme… un attimo di raccoglimento, riaccendete il cervello…

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6 anni fa

Quando leggo tifosi che di fronte ai numeri del Papu lo critica, dimenticando che da solo, oltre ad assist e giocate spettacolari , ha fatto piu’ goal lui di Petagna, cornelius, paloschi, pesic, vido, orsolini in due anni… penso … idioti… muti

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