La sovrabbondanza sulle ali lo consegna spesso alla particina forse un po’ stretta di riserva di Memphis Depay e soprattutto di Bertrand Traoré, mancato castigo (e ora ko per lo stiramento ai legamenti collaterali del ginocchio) dell’Atalanta nell’andata di Europa League tra le mura amiche del Gorupama Stadium di Décines-Charpieu, dove lui gli era subentrato a una cinquina dal novantesimo. Ma Maxwel Cornet, ennesimo baby – classe ’96 – di un Lione dal gioco frizzante e pungente, si sta ritagliando lo stesso qualche spazietto invitante nell’undici guidato da Bruno Genesio.
Schierata dall’inizio solo 2 volte su 4 in coppa e 4 su 13 nel campionato francese, l’ala ivoriana – giovanili tra i Bleus, nazionale senior d’origine – che preferisce il sinistro ha ritrovato con Montpellier, Nizza e Caen il ruolo di titolare che mancava dal 26 agosto contro il Nantes. E ha fatto davvero faville, nonostante i sostenitori non gli si siano ancora affezionati: gol (il primo in stagione) e assist (a Depay) ai rossoneri della Costa Azzurra, altro pallone nel sacco ai normanni.
“Non biasimo i tifosi se esprimono il loro scontento quando le cose non vanno bene – ha dichiarato a SFR Sport -. Tocca a me cambiare questa situazione, essere decisivo per la squadra ed essere efficace. La gente è lì per vedere lo spettacolo e ora la squadra sta andando bene”. Una promessa in vista del barrage per il primo posto del Group E di dopodomani sera a Reggio Emilia?