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Nerazzurri in prestito, 3a parte – La prima volta di Merelli. Da capolista

Stavolta Eyob Zambataro se ne sta comodo sul sedile accanto al vulcanico mister Bisoli, ma per Davide Merelli nel posticipo del lunedì del suo Padova contro la Fermana, terminato senza palloni a varcare la linea di porta, c’è stata la gioia dell’esordio in campionato da difensore dei legni della capolista (33) in un girone B di serie C per il resto calendarizzato nella giornata di sabato. Il portiere ventunenne, bassaiolo bresciano di Roccafranca, aveva già giocato in Coppa Italia nel 5-0 alla Triestina. Se i due atalantini in biancoscudato, pur da seconde linee, lottano per la promozione in B diretta, continua a segnare il passo la rincorsa al primato del Renate (secondo a 27) dell’infortunato Gabriel Lunetta, di Antonio Palma e di Giuseppe Ungaro. Interno sinistro e ala destra mancina (ex di turno, ammonito al 16′ della ripresa) non riescono ad aiutare i brianzoli a togliersi gli occhiali al “Città di Meda” col Santarcangelo, squadra a dir tanto dal salvezza che non le busca dalla punta tarantina per questioni di mira al 14′ (tiro a giro di destro sugli sviluppi di un angolo) e per la perizia del proprio portiere Bastianoni al 78′ sulla ripartenza con fuga e botta secca. Di suo il centrocampista tascabile ci mette la punizione al 13′ respintagli da Palmieri.

Sul fondo (10) a braccetto coi romagnoli il Fano del numero uno Mirco Miori, ammonito a 13 dal novantesimo per aver ritardato la rimessa in gioco, vittorioso in casa sulla Triestina grazie alla deviazione di tacco di Germinale sul piazzato di Filippini a un ottovolante di cronometro dal rientro dal tunnel. Perde quota con il quarto ko di fila e viene risucchiato nella zona playout (16) per effetto degli scontri diretti il Vicenza del mastino Luca Milesi e dell’interno sinistro (fisso in panchina) Isnik Alimi, battuto a domicilio dal Ravenna (pari punti) del doppiettista Broso, a segno al 2′ su rigore concesso per fallo proprio del difensore bergamasco su Cenci e allo stesso minuto del secondo tempo causa liscio di Malomo a cui lo stesso canterano di Zingonia non riesce a mettere la pezza. Zero minuti per lo stopperone Stefano Marchetti nel 2-1 al “Turina” all’Alto Adige (11′ Ranellucci di testa, 16′ Guerra, 85′ Costantino) che proietta al terzo posto la FeralpiSalò. Riposo, insieme al Teramo, per il Mestre di Andrea Boffelli.

Nel girone A il clou in ottica nerazzurra era il derby piacentino, con il Pro (15, quintultimo) a fare gli onori di casa al “Garilli”. Un dopopranzo domenicale in chiaroscuro per i nostri colori, perché se Christian Mora (il Piacenza ne ha 7 in più dei rivali) lascia il posto a Di Cecco nella seconda metà, dall’altra parte Janis Cavagna – sostituito all’80’ da Nicolas La Vigna; non entrato il terzino Michele Messina – vanifica il vantaggio per i suoi di Alessandro (11′) stendendo in area l’alzanese Tommaso Morosini e consentendo così a Pederzoli (66′) di impattare. Lo stesso Morosini s’era fatto parare da Gori il penalty precedentemente assegnato nel recupero del primo tempo per il contatto Beduschi-Romero. In un finale nervosetto cacciati sia il tecnico rossonero Pea che l’autore del pari per somma di ammonizioni. Chi sorride è il portiere Roberto Taliento, quarta porta inviolata di fila (punizione sporca di Guidetti al 56′ rintuzzata in corner) nel tris casalingo della Giana al Monza (2′ Perna – incornata su tiro dalla bandierina della vecchia conoscenza Alex Pinardi -, 46′ Marotta, 74′ Iovine): da quando ha soffiato il posto di titolare a Pablo Sanchez, 13 punti su 15 per i gorgonzolesi di Albè, in piena zona playoff (23).

Identica classifica per Pistoiese e Carrarese, una contro l’altra al “Melani” con vittoria in rimonta (5′ Coralli, 12′ Luperini, 92′ Hamlili) degli arancioni del panchinaro Alessandro Eleuteri contro i marmiferi che schieravano esterni bassi Stefano Cason (abitualmente centrale) e Tommaso Tentoni (di solito a destra). Al 68′ l’ingresso del bergamasco ed ex atalantino Marcello Possenti per Bentivegna, con conseguente virata del marchigiano a destra nel 4-2-4 e sinistro immediato di poco oltre il montante. Score in gran parte atalantino nel 3-2 ristoratore dell’Alessandria (15) di Marcolini e Roberto Ranieri (uscito per Branca dopo una prima metà fatta di 47 minuti tiratissimi) sul Gavorrano dell’estremo-riservista Stefano Mazzini, di nuovo ultimo in solitario (10, il Prato è a 11): a Moscati (19′) risponde di testa Michele Marconi (39′) a 12 minuti dal rosso a Gonzalez per una gomitata, rimonta al 56′ con Ricky Cazzola sempre in gioco aereo, 2-2 di Conti al 62′ e rigore dei tre punti del centrattacco al 65′ per un fallo su Sestu.

Nel raggruppamento meridionale, ingresso al 55′ per Simone Mazzocchi (che all’84’ solo davanti alla porta si fa recuperare da Markic) in un cambio fra centravanti con Scardina nella vittoria di misura (12′ Mucciante) del Siracusa (quarto a 29) a Bisceglie, mentre al “De Simone” della città aretusea prestato all’Akragas proprio il fanalino di coda (9), privo dell’ariete Giacomo Parigi (squalificato tre giornate per il calcio al ginocchio al catanese Bogdan), batte a sorpresa (Salvemini al 64′) la Reggina (18) dello sprecone Tiziano Tulissi (tap-in sparacchiato addosso a Vono al 18′, poi esce al 74′ per Silenzi dopo essere stato ammonito al 49′ per la trattenuta su Longo): il guantipede Alessandro Turrin e il centrale mancino Riccardo Gatti sono rimasti a guardare.

Nel 2-2 a rincorsa con la Casertana (40′ e 78′ Alfageme) del Sunday Night al “Menti” solo Valerio Nava dal 1′ per la Juve Stabia (53′ Strefezza, 69′ Lisi), mentre Alex Redolfi è abbonato alla volta di plexiglass e Luca Zanotti marca visita per volontà altrui: con 21 punti le Vespe ronzano comunque in area post season. Chiusura col girone B della serie D, dove nell’esordio da allenatore di Pippo Carobbio il Ciliverghe sabato pomeriggio ha messo ko la Grumellese (2-1: 3′ De Angelis che poi sbaglia dagli 11 metri, 10′ Minelli, 70′ Migliavacca dal dischetto) senza Lorenzo Pizzamiglio in distinta, un altro a cui tocca parare l’aria in attesa di chances. Match sospeso all’intervallo a Trento (autorete di Carella al 7′, pari locale di Zecchinato in bicicletta al 36′), invece, per l’infortunio (malore e ricovero ospedaliero) dell’arbitro Andrea Rizzello di Casarano, per il Crema partito con Tommaso Ogliari ma senza Luca Tomas. E, more solito, non c’è Luca Stroppa nel roboante poker sporco (4-1; Ferrario al 18′, 45′ e 70, Poesio al 40′, Casolla al 90′) della Pergolettese al Dro.

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