“Da ragazzino ammiravo molto Pablo Aimar, un giocatore con caratteristiche simili alle mie. Un trequartista, non molto alto, ma rapido. Ma due calciatori che mi hanno veramente ispirato sono stati Alessandro Del Piero e Juan Riquelme”. Apre così Papu Gomez, capitano di questa Atalanta da sogno, l’intervista rilasciata al sito Uefa.com.
“Poi non possono non ricordare anche il grandissimo Parma che vinse la Coppa UEFA – prosegue il numero dieci nerazzurro – in cui militavano tanti argentini come Veron, Almeyda, Sensini, Balbo, Crespo, cui vanno aggiunti campioni come Cannavaro e Buffon”.
Il Papu prosegue elogiando anche Diego Simeone, attuale allenatore dell’Atletico Madrid e suo tecnico prima in Argentina e poi in Italia. “E’ un grandissimo motivatore, una guida di altissima qualità. Mi ha allenato al San Lorenzo e anche a Catania per sei mesi. Ho imparato tantissimo perché mi faceva giocare in un ruolo che non era il mio naturale e mi diceva che quando sarei andato in Europa mi avrebbero posizionato proprio lì, come esterno d’attacco. E’ stato lui ad insegnarmi questo ruolo”.
Ma, ovviamente, non può mancare anche un ringraziamento al suo attuale allenatore, ossia Gian Piero Gasperini. “È un tecnico importante per me e per la mia carriera. Ha modificato un pò la mia posizione in campo. Ho sempre interpretato il ruolo di esterno d’attacco, difendendo e attaccando lungo tutta la fascia. Da quando gioco con lui, con questo sistema di gioco, riesco a farmi trovare più vicino alla porta, riuscendo a realizzare un maggior numero di reti e facendo più assist. Ma anche a livello umano c’è grande intesa e un ottimo rapporto”.