Basta un pareggio. In teoria. Per qualificarsi come prima nel Gruppo E, l’Atalanta potrà anche pareggiare per 0-0 o 1-1. In ogni caso, la Dea sarebbe a+1 dalla sfidante: 13 gol realizzati e 4 subìti, a fronte del Lione che ne ha siglati 11 e incassati 3.
Per questo, per tanti tifosi, quella di domani sera sarà solo una formalità, una festa che, in ogni caso, sancirà il passaggio storico del girone della Dea. Ma ci sono almeno tre motivi per cui solo una vittoria darebbe il là a un vero e proprio festeggiamento.
1. Il morale: per prima cosa battere il Lione secondo in classifica esalterebbe la squadra che nell’ultimo mese ha peccato un po’ in campionato. L’ultima vittoria risale al match contro il fanalino Benevento, ma ritrovare i 3 punti in una gara europea contro un’avversaria di tutto rispetto cambierebbe il clima negli spogliatoi atalantini, rendendolo ancora più euforico in vista della partita contro il Genoa in serie A.
2. I tifosi: altre carovane di pullman, ben 15 mila sostenitori, sono attesi al Mapei Stadium e vincere contro il Lione renderebbe grazie a chi anche domani chiederà un permesso sul lavoro per uscire anticipatamente e recarsi a Reggio Emilia.
3. Il premio in denaro. Ogni vittoria vale 360mila euro, il pareggio solo 120mila.
Trovare ancora il bussolotto con la parola Atalanta sarà un déjà-vu di un sogno dolce che non accenna a finire. Se alla fine arriverà un pareggio e una sconfitta quindi, poco male. Ma lottare comunque per il record e mettercela tutta offrendo una gara di massimo rispetto come all’andata, è lo scenario migliore per tutti i bergamaschi e gli amanti del calcio.