Questa mattina L’Eco di Bergamo scrive che la partita contro il Lione vale più di una sfida con le big di Serie A, che raggiungere il primo posto permetterà di passare alla storia del calcio, non solo nerazzurro. Un’impresa che può far parlare l’Europa dell’Atalanta e di Bergamo, per accedere ai sedicesimi magari dando un occhio agli ottavi e per dimostrare ad avversari palesemente più forti che gli umili, giocando compatti e con il cuore, possono realizzare i propri sogni.
L’Atalanta era partita in terza fascia con un coefficiente Uefa pari a un quarto di quello del Lione (31° contro 3° posto, 14,6 contro 68,8) e con un bilancio di un terzo rispetto a quello dei francesi.
Questa sera i nerazzurri giocheranno la loro partita e saranno sostenuti dagli oltre 14 mila tifosi bergamaschi.
I francesi hanno un organico di prim’ordine nel loro stile. In stagione hanno una media di 2,5 gol realizzati a partita e in Europa segnano da otto trasferte di fila. La loro velocità d’esecuzione è impressionante. E meno male per i nerazzurri che questa sera mancherà Bertrand Traoré, che ha segnato all’andata. Al suo posto giocherà Cornet, 21 anni, ivoriano figlio del vivaio. Con lui il capitano Fekir e il centravanti Mariano Diaz e a sinistra Menphis Depay: da inizio stagione i tre sono a 36 reti tra campionato ed Europa League.
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