“Non poteva esserci sorteggio migliore per la Steaua. Vedendo l’Arsenal, lo Sporting Lisbona o l’Atletico Madrid, la Lazio è la squadra che mi fa meno paura. Sono una buona squadra, ma abbiamo la nostra occasione”. Parola di Helmuth Duckadam, ex presidente della Steaua Bucarest accoppiata ai biancocelesti dall’urna di Nyon in occasione dei sedicesimi di Europa League e da portiere eroe della Coppa dei Campioni conquistata contro il Barcellona a Siviglia il 7 maggio ’86, quando nella lotteria finale (Lacatus e Balint a segno, gli altri fallirono tutti) parò i rigori di Alexanko, Pedraza, Pichi Alonso e Marcos Alonso.
Segno che in Romania il sorteggio lascia speranze sulle chances della squadra della capitale di approdare agli ottavi di finale. Ecco il parare di Ianis Zicu, meteora italiana con Inter e Parma (9 presenze nel 2002-2005), centrocampista offensivo classe ’83 un tempo paragonato a Gheorghe Hagi e ora svincolatosi dal Targu Mures: “Ai tempi della Dinamo Bucarest non giocai il ritorno di coppa contro la Lazio perché ero in Belgio ad operarmi al ginocchio (giocò solo 8 minuti all’Olimpico il 14 agosto 2007, terzo turno di qualificazioni Champions, ndr). Penso che la Steaua sia oggi un’ottima squadra, composta da giocatori d’esperienza e di grande tecnica. Inoltre, non ha al momento infortunati”.
