Da ieri, sabato 23 dicembre, antivigilia di Natale, la Scala del calcio ha ufficialmente una nuova soprano. Che nella tana del Milan ha ottenuto la decima vittoria della sua vita, centrando la terza negli ultimi sei anni. La provinciale di lusso Atalanta s’è improvvisata padrona della scena a suon di acuti, confermando la propria metamorfosi in big aggiunta, all’opposto dei rossoneri, la cui involuzione è invece palese al netto dell’incertezza societaria.
L’Eco di Bergamo della domenica fa il punto sul sabato trionfale dei nerazzurri anche alla luce del confronto coi precedenti diretti temporalmente più vicini. L’anno scorso (17 dicembre) un punticino e lo 0-0 tra freddo e foschia, sempre alla vigilia del giorno di festa, ieri un classico bottino all’inglese che suona comunque a conferma di un trend antimilanista iniziato quando l’obiettivo era sempre e soltanto la salvezza.
Nelle ultime quattro partite in casa dell’avversario battuto nel diciottesimo turno della stagione corrente, la Dea ha centrato due successi e altrettanti pari mantenendo la propria porta inviolata: prima del 2-0 di ieri, due 0-0 consecutivi e l’1-0 firmato Denis del 18 gennaio 2015. Il bilancio degli ultimi sei scontri a San Siro è di tre vinti, due nulli una ko. Prima di Gian Piero Gasperini, l’aveva spuntata anche Stefano Colantuono (grazie a Cigarini, 15 settembre 2012) e aveva strappato un punto pure Edy Reja (7 novembre 2015).