Oltre alle discussioni culturali c’è da dire che l’espansione del calcio in Nord America è stata fortemente ostacolata dall’organizzazione: di leghe, campionati e squadre. Lo sa bene il Cagliari, prossimo avversario in casa dell’Atalanta, che nei primi momenti in cui si parlò di un campionato di calcio statunitense fu protagonista dell’annata 1967, anno in cui nel paese si disputarono le prime partite tra professionisti.
La confusione iniziale portò alla creazione di due diversi campionati, uno dei quali, trovandosi completamente impreparato, fu costretto a chiamare squadre da altri continenti, tra cui il Cagliari, che per un mese e mezzo si trasferì a Chicago.
Le squadre che presero parte al campionato furono quindi dodici, tutte formate in realtà da club europei e sudamericani, che in estate non avevano impegni ufficiali.
Boston Rovers – Shamrock Rovers (Irlanda)
Chicago Mustangs – Cagliari Calcio (Italia)
Cleveland Stokers – Stoke City (Inghilterra)
Dallas Tornado – Dundee United (Scozia)
Detroit Cougars – Glentoran (Irlanda del Nord)
Houston Stars – Bangu (Brasile)
Los Angeles Wolves – Wolverhampton (Inghilterra)
New York Skyliners – C.A. Cerro (Uruguay)
San Francisco Golden Gate Gales – ADO Den Haag (Olanda)
Toronto City – Hibernian (Scozia)
Vancouver Royal Canadians – Sunderland (Inghilterra)
Washington Whips – Aberdeen (Scozia)
Il Cagliari allenato da Manlio Scopigno – vincitore anni dopo del primo scudetto rosso blu – fu assegnato ai Mustangs di Chicago, città con una folta presenza di immigrati italiani.