Il “Christ” iniziale degli auguri natalizi, gli inglesi a volte lo sostituiscono con una X: non certo la Dea, che nell’ultima gara natalizia si è portata a casa un bel 2, sia di risultato che di gol segnati.
Oggi è Natale e, come si usa dire, siamo tutti più buoni. Eppure nelle fila dell’Atalanta c’è qualcuno che in questo girone di andata quasi concluso ha eccelso, regalando ottime prestazioni e, per restare in tema, valanghe di gol.
LA PASSIONE DI CRISTANTE- Sesta rete in campionato, nona in totale e, se la matematica non è un’opinione, si tratta di una marcatura ogni 189 minuti, praticamente ogni due gare. Non si tratta dello score di un attaccante, eppure lo straordinario apporto in zona gol dell’ex centrocampista (proprio) del Milan in questa stagione si è rivelato micidiale: un regalo amaro da trovare sotto l’albero per i rossoneri che, ancora una volta, hanno dato dimostrazione di quanto un castigo non risolva, ma anzi peggiori, certe situazioni catastrofiche. E il Milan rimpiange Bryan Cristante, uno che non varrà come Andrè Silva ma che sotto la rete ci sa fare.
ILICHIC- La gara adesso è con Ilicic che ha avuto un impatto con la gara del “Meazza” a dir poco devastante, andato in rete dopo appena sette minuti. Sia che parta titolare sia che subentri a gara in corso, il suo cinismo non cambia: colpire il Milan nel primo tempo ed inserire il numero 72 nella ripresa, con possibili ‘praterie’ aperte al contropiede nerazzurro, si è rivelata l’ennesima intuizione geniale del Gasp, nonostante le perplessità iniziali. Ma d’altronde, in questo Natale, non è il tecnico nerazzurro ad essere sulla canna del gas…