AAA fotocopia del quarto vittorioso di Coppa Italia cercasi. L’Atalanta che si appresta a stanare la Roma, quarta forza della serie A, è attesa a un piano tattico e a un approccio a immagine somiglianza con il big match trionfale del “San Paolo” di martedì. Dal Napoli all’Olimpico passando per un ovvio mini turnover: è la tesi che traspare dalla presentazione del confronto della prima di ritorno sull’edizione odierna de L’Eco di Bergamo.
Dopo quattro giorni, dunque, sostanza e assetto non cambierebbero, anche perché Di Francesco come Sarri usa il 4-3-3. Secondo il quotidiano cittadino il mantra gasperiniano contro i giallorossi sarà all’insegna della mentalità di fuoco, della compattezza al di qua del centrocampo e del cinismo, che dovrà fare aggio sulla pericolosa tendenza a non concretizzare le palle gol prodotte tipica di buona parte del girone d’andata. I nerazzurri formato trasferta recentemente hanno invertito la china pericolosa di risultati negativi violando i campi del Genoa e del Milan, dove si sono dimostrati capaci di capitalizzare al massimo le occasioni sotto porta.
Esattamente come contro i Ciucci, terza campagna da bottino pieno fuori da Bergamo tra campionato e trofeo della coccarda. I capitolini avranno dalla loro l’ariete Dzeko (1 gol in 3 mesi, però), arginato all’andata anche se poi la beffa piovve dal sinistro maligno da calcio piazzato di Kolarov, e due punte esterne dedite ai tagli come El Shaarawy e Perotti. E Gasperini? In bilico perenne tra il più offensivo Ilicic e un centrocampista aggiunto fra le linee come Cristante, l’arma tattica in ripiegamento sul portatore di palla. Che sarà Gonalons, nel centrocampo a tre con Pellegrini e Strootman, visto che Nainggolan e De Rossi sono fuori.