“Se non arriveremo in fondo sarà sola colpa nostra”. Le parole del dopopartita di Napoli portano la firma del leader e del capitano, impossibile che non diventino il metro delle ambizioni dell’Atalanta attesa dalla Roma. Dagli errori di realizzazione costati l’ultima partita del 2017 col Cagliari all’impresa di Coppa Italia, la differenza è nella quantità e nella qualità, ma soprattutto nella voglia.
Nel suo Osservatorio su L’Eco di Bergamo, stamani, Elio Corbani, la voce storica dei nerazzurri, sposa appieno la volontà di Alejandro Gomez di alzare l’asticella, sintetizzata dalla dichiarazione d’intenti – rimettere in bacheca il trofeo, l’unico che c’è già, 55 anni dopo Domenghini e soci – e da quel bellicoso “Non fermiamoci qui” a microfoni spianati.
La parola d’ordine del Papu vale ovviamente per un’intera stagione vissuta su tre fronti, ma la firma del quotidiano cittadino batte il ferro ancora caldo del torneo nazionale di metà settimana. Perché aver eliminato la capolista dà il senso del valore di una squadra che non può aver paura della doppia semifinale contro la seconda forza del campionato.