Con questo lunedì inizia ufficialmente la prima ed unica settimana di pausa della sosta invernale. I giocatori si riposeranno e staccheranno un po’ dalle fatiche del triplo impegno, che ha portato molti di loro a disputare una mole di impegni di incontri a cui non erano mai stati abituati prima.

Nel frattempo la Bergamo nerazzurra sogna, perchè la squadra va alla grande su tutti e tre i fronti. Il campionato aveva regalato qualche piccola delusione in alcuni momenti, specie in virtù del fatto che il mordente della squadra pareva essere diverso da quello europeo nelle gare disputate contro le altre formazioni italiane.
Alcune sconfitte avevano colto nel segno e fatto scivolare la squadra leggermente dietro rispetto alle posizioni che si sarebbero potute definire utili a definire come eccellente la stagione 17/18.

Poi è arrivata una svolta importante in dicembre, dovuta soprattutto al cambiamento di ritmo in trasferta portato in dote dalle tre vittorie consecutive. Due imprese come quelle realizzate a San Siro e all’Olimpico hanno ora gasato l’ambiente, che ha risposto con due stupende accoglienze all’aeroporto di Orio il ritorno della squadra in terra orobica in pochi giorni.

A tutto questo si deve aggiungere il grande rendimento nelle coppe, con la squadra che ha centrato il primo posto in uno dei gironi più tosti dell’Europa League (forse il più difficile, con compito leggermente facilitato da un Everton in caduta libera fino all’esonero di Koeman).
L’impresa di Napoli ha poi regalato un sogno che ha definitivamente, se mai ce ne fosse stato bisogno, rimandato in estasi la Città dei Mille.

Viene da chiedersi quanto questa sosta sia stata benevola per i colori nerazzurri. Ma essendo questi i diktat imposti da Lega e calendario non si può che fare di necessità virtù.
Un po’ di pausa e poi si riprende più arditi che mai, perchè squadre come Samp,Milan e Toro venderanno la pelle carissima.
Il sexy gioco della Dea di Gasperini, il calore da meridione della gente e la grande forza del collettivo proveranno a riportare la strada dell’Europa verso Bergamo.
Si scriverebbe ancora una volta la storia, ma ormai questi ragazzi ci hanno abituato a tutto ciò…