Un’annata piena con Edy Reja a Bergamo, a titolo temporaneo, il ritorno alla base pressoché da titolare e ora l’emarginazione che gli ha lasciato solo le briciole, ovvero tre allacciate di scarpe in Primavera contro Inter, Samp e Juve più la gara di Europa League nel girone contro il Rijeka. Gabriel Paletta nel Milan non trova spazio nemmeno a piangere e a pregare, chiuso com’è dall’arrivo di Leonardo Bonucci in un reparto forte anche di Romagnoli, Musacchio, Zapata e Gustavo Gomez.
L’ex difensore centrale che all’Atalanta ballò una sola stagione, alle soglie dei trentadue anni che compirà il prossimo 15 febbraio (come il connazionale Papu Gomez, due anni meno del centrale di Longchamps, provincia di Buenos Aires), è ufficialmente in cerca di una nuova sistemazione. Anche perché il suo contratto scade nel prossimo giugno. Tra le papabili a offrirgli una maglia, il Sassuolo, che ad Acerbi e Goldaniga nel ruolo ha appena aggiunto Lemos in prestito. Ma la coperta, dopo l’addio cinese di Paolo Cannavaro, alla prima indisponibilità tornerebbe drammaticamente corta. Chi meglio dello scarsocrinito per cucirne un altro metro e novanta abbondante?