1 ko e 1 pari allo start dell’anno nuovo, ma Beppe Iachini ha già 11 punti nel carniere. Il condottiero ripudiato Christian Bucchi ne aveva ottenuti altrettanti, però nel doppio esatto di allacciate di scarpe. E il Sassuolo si appresta ad affrontare l’Atalanta con una certezza: “La solidità difensiva c’è, adesso manca più lucidità in fase realizzativa, come ha sottolineato mercoledì Francesco Magnanelli”, osserva Valentina Spezzani, redattrice di TuttoSassuoloCalcio.com e firma della Gazzetta di Modena.
Insomma, con la cura del mister subentrato l’influenza sembra alle spalle.
“Direi di sì, sia per la crescita individuale di molti giocatori che nella costruzione del gioco. Lo stesso capitano, ieri, ha confermato che il modo di mettere la squadra in campo di Iachini esalta le sue caratteristiche e che lui sta recuperando la condizione migliore. Non è poca cosa, per chi è reduce da un crociato”.
Al tris di bottini pieni contro Crotone, Samp e Inter ha fatto seguito un rallentamento in termini di risultati.
“Il pareggio all’Olimpico con la Roma, la sconfitta in casa del Genoa e l’altro pari a Reggio Emilia con il Torino hanno comunque convinto a livello di prestazioni. E settimana scorsa s’è sbloccato Berardi, segno che in attacco potrebbe essersi accesa la miccia”.
La punta di diamante che non segnava dal primo ottobre contro la Lazio. Ma in serie A solo il Benevento ha segnato meno, 13 a 14. Colpa anche delle voci di mercato destabilizzanti?
“Può darsi che il Napoli stia elaborando le sue strategie per Politano, che intanto sabato partirà titolare. Come ha ribadito il direttore generale Carnevali, da qui non si muove nessuno. La linea del club è sempre stata chiara: non si cedono i pezzi pregiati al giro di boa, non era stato fatto con Defrel e ancora prima con Zaza. Le operazioni sono concluse con Lemos in entrata dal Las Palmas e Gazzola in uscita al Parma. A proposito, al massimo serve un terzino destro, mentre si legge di Maksimovic od Ounas come contropartite”.
Cambierà qualcosa contro i nerazzurri?
“Davanti parte Falcinelli come prima punta. Matri, cui la società rinnoverà il contratto, può essere utile in corso d’opera, come con la Sampdoria: si punta comunque molto su di lui, ha firmato 9 punti su 22 in questo scorcio di stagione. Dietro Lemos è fresco di arrivo e tappa la falla dell’addio di Cannavaro, ma in mezzo con Acerbi giocherà ancora Goldaniga che del resto non ha fatto vedere palla nemmeno a Icardi. In mediana a fianco di Magnanelli ci saranno Missiroli e Duncan. Manca solo il lungodegente Letschert”.
L’avversario di turno fa paura?
“Magnanelli ne ha parlato benissimo, quindi è rispettato e temuto. Ma esiste la convinzione che il fattore campo vada comunque sfruttato, anche perché poi il calendario propone la Juventus a Torino. Servono punti e l’ambiente ha decisamente ricaricato le pile”.