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Valeri, l’Atalanta e quei precedenti da sorriso

6 vittorie, 3 pari e altrettante sconfitte su un bilancio totale di 9, 4 e 7. Il bilancio con il Sassuolo di Paolo Valeri, libero professionista romano nato il 16 maggio 1978 e designato per il match di sabato al Mapei Stadium con l’Atalanta, farebbe parlare i maligni di arbitro casalingo. E difatti nell’unico precedente diretto fra le due squadre, proprio a Reggio Emilia, a prevalere furono i neroverdi neopromossi dei bomber mancini Zaza (ex, che però la infila di destro) e Berardi, imbeccati due volte di troppo dal prestito juventino Marrone nella sfida del 24 novembre 2013.

Ma se in quella sfida fra strateghi sotto l’arco di plexiglass Eusebio Di Francesco ebbe la meglio su Stefano Colantuono, l’ultima volta tra le mura amiche con Valeri a fischiare ha fatto perdere la panchina a Christian Bucchi favorendo il subentro di Beppe Iachini: 25 novembre 2017, 2-0 per il Verona. Non che il direttore di gara del 27 gennaio porti particolarmente bene ai bergamaschi, a dispetto del crocevia storico da lui arbitrato il 21 maggio dell’anno scorso alla penultima giornata, perché il lampo del Papu Gomez quel pomeriggio significò quinto posto matematico e ritorno in Europa dopo più di un quarto di secolo saltando i preliminari. 6 nulli e 4 ko completano uno score da enne bì, nel senso di non benissimo.

I nerazzurri in precedenza avevano strappato il bottino pieno soltanto tre volte: 1-0 a Bologna il 14 settembre 2008 (Guarente al 9′, Gigi Delneri allenatore), 2-0 sempre al “Dall’Ara” il 29 marzo 2014 (sesta vittoria di fila, 22′ De Luca e 26′ Estigarribia), guardacaso un sabato alle ore 18 proprio come dopodomani, e il 2-1 in casa alla Samp del 28 settembre 2015 (Edy Reja il mister, autogol di Moisander al 7′ su tiro di Dramé, Denis al 91′ e Soriano al 94′). Per il resto, divisione della posta con Palermo, Chievo, Inter fra le mura amiche, Pescara, i Mussi a Bergamo e Frosinone, più le cadute con Napoli, Fiorentina negli ottavi di Coppa Italia (21 gennaio 2015) e Juve (0-2, Barzagli e Lemina) sotto la Maresana il 6 marzo 2016.

 

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