Andrea Masiello, che spegne oggi 32 candeline, sarà sempre destinato a dividere e far discutere. Perché è un difensore coi fiocchi, e forte pure sulle palle inattive, a questo giro a segno con Everton, Genoa – testata decisiva per la prima vittoria in trasferta stagionale in campionato – e Sassuolo, ma ha molto peccato e non tutti i calciofili gliel’hanno perdonata. La cicatrice di Scommessopoli legata ai fattacci e alle combine di Bari non si è ancora rimarginata, anche se il popolo dei tifosi dell’Atalanta sembra ormai averlo adottato eleggendolo fra gli idoli del nuovo corso gasperiniano.
Resta il fatto che quel 15 gennaio 2012 della trasferta da ko con la Lazio, prima della sospensione e delle grane con la giustizia sportiva e quella ordinaria, compreso un breve passaggio al gabbio in aprile, il numero 5 nerazzurro era nella tomba del pallone. Dopo due anni e cinque mesi di purgatorio, l’8 febbraio 2015, ritrovando sempre Stefano Colantuono in panchina, la rinascita a nuova vita. Un giro e mezzo sotto Edy Reja, tornato centrale da terzino estemporaneo, ed eccolo riabbracciare il vecchio mentore Gian Piero Gasperini per una carriera in crescendo a un’età in cui di solito comincia la parabola a testa in giù.
Troppo innamorato del calcio e affezionato alla sua patria bergamasco adottiva per cedere, il pel di carota nato a Viareggio da Emma e papà Mario. Figlio d’arte col sacro fuoco nelle vene: il genitore, centrocampista nativo di Pontecorvo, protagonista tra C e Interregionale dal 1975 al 1983 (Potenza, Olbia, Paganese, Civitavecchia, Viareggio, Montecatini e Piombino), vinse la Coppa Carnevale col Napoli nel 1975, 29 e 30 anni prima del paio conquistato dal pargolo nella Juventus Primavera sotto la guida di Vincenzo Chiarenza.
Ex atalantino, e anche qui il destino col senno di poi ci aveva messo lo zampino. E successore del Gasp, conosciuto nel Genoa (da innesto di gennaio) del ritorno al piano di sopra nel 2006-2007, dopo essere cresciuto nella Lucchese ed essersi smazzato anche Avellino e Siena. Nell’annata dei record nerazzurra, tre palloni importantissimi nel sacco a Torino, Inter e Bologna, lui che da professionista ne ha messi solo 13 in 330 match. Ma per chi ha toccato il fondo rischiando di rimanerci, il top non è mai troppo in alto.
Scommetto sempre su di te…. auguri Andrea!
Tanti Auguri da Viareggio
Tanti auguri campione!!
Auguri Gueriero
Tanti auguri di buon compleanno ??????
Tanti auguri Andrea ?????
Auguriiiii
Auguriiiiiiiii
Augurissimi
Auguri di cuore.
Un grande uomo e grande esempio di professionalità.
Quando ha sbagliato ha pagato, ma ha saputo rialzarsi ed ora è una delle colonne della Ns Difesa.
Avanti così ANDREA ???
Tanti auguri fenomeno
Masiello auguri roccia della nostra difesa invalicabile sei il nostro tesoro prezioso davvero meraviglioso
Uno di noi…
Auguri Masiello buon compleanno ???
Tanto auguri e grazie delle soddisfazioni che ci sta regalando. Basta guardare al passato. Ha sbagliato e ha pagato. Solo chi cade può risorgere.
Tanti auguri.
Auguriii ???
AUGURI CAMPIONE#forza forza♠?
Grande Masiello …. tutto perdonato hai dimostrato tanto ti faccio i miei auguri
Grande grande ANDREA. VIVA LA DEA È LE TUE GRANDI PRESTAZIONI . AUGURI!!!!!!
GRANDE MURO ATALANTINO!!!AUGURI ANDREA!!!
Tantissimi auguri masiello
Auguri… sempre forza magica ATALANTA ❤
solo i grandi sanno rialzarsi come ai fatto tu auguri
Grande uomo grande campione capace di rialzarsi.uomo importante per la Dea auguri
Auguri
dimentica tutto, sei un grande persona e un grande uomo
da bergamasco, Grazie Grazie, tanti auguri e un abbraccio alla tua famtastica famiglia